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Atletica, parlano i fratelli Inzoli: “Risultati giovanili da prendere con le pinze. Furlani nasce una volta su un milione”

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Daniele e Francesco Inzoli sono due grandi promesse del salto in lungo. Il 18enne Francesco ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei Under 18 nel 2022 e vanta un personale di 7.59 metri, il 15enne Daniele è volato a 7.61 metri e ha battuto lo storico record italiano cadetti detenuto fino a settembre da Andrew Howe. I due fratelli sono stati ospiti di Sprint2u, la trasmissione del canale YouTube di OA Sport.

Francesco si allena insieme a Larissa Iapichino, sotto la guida di Gianni Iapichino: “Abbiamo iniziato più o meno ad aprile. Venivo dalla scorsa stagione che è stata complicata, avevo problemi fisici con i miei flessori. Avevo ancora la scuola e non potevo trasfermirmi interamente a Firenze, all’inizio facevo solo un paio di giorni e mi sono subito trovato bene. Poi con la fine della scuola mi sono spostato in toto a Firenze, stiamo facendo un buon percorso. Abbiamo ottenuto dei buoni risultati, ho migliorato, anche se di poco, il mio personale nel lungo e anche quello dei 100 metri, ora stiamo lavorando per la prossima stagione“.

Il 18enne si è poi soffermato sui suoi inizi e ha guardato verso il prossimo futuro: “L’ispirazione è stata mamma, faceva più o meno le stesse discipline. Io volevo fare calcio come tutti i ragazzini, lei mi ha spinto e mi è piaciuta tantissimo. Lei faceva 100-200, ha smesso da giovane quando di solito si fanno tante discipline, faceva anche lungo, alto e ostacoli. Quando eravamo più piccoli in estate ci dedicava attenzione alla nostra attività, ma non ci ha mai seguito tecnicamente. Sono estremamente carico per gli appuntamenti dell’anno prossimo. Ho avuto due esperienze a livello giovanile, non ho un piacevolissimo ricordo: quando sono arrivato terzo agli Europei ero infortunato, infatti quella partecipazione ha ritardato la mia ripresa. Questa stagione ho avuto una gara sfortunata agli Europei Under 20, l’anno prossimo avrò l’obiettivo dei Mondiali Under 20. Farò le indoor, correrò anche nella velocità”.

Francesco Inzoli potrebbe essere stimolato dalle grandi prestazioni di Mattia Furlani, quest’anno autore anche di un 8.48 ventoso ed enorme promessa dell’atletica internazionale: “Sicuramente è uno stimolo, anche perché lui ha iniziato a fare salto in lungo soltanto l’anno scorso. È un grande stimolo anche perché l’ho conosciuto prima che iniziasse a fare salto in lungo, sapevo che era un ragazzo dalle tante abilità ed ero sicuro che avrebbe potuto fare bene. Vedere che c’è un atleta che fa grandi risultati è sempre uno stimolo”.

Daniele ha parlato del suo record cadetti:È stato un po’ inaspettato il 7.61, da come era iniziata la stagione non mi aspettavo chissà cosa perché avevo saltato la preparazione invernale per influenza e stop dovuti alla scuola. Dopo il 7.48 fatto al Pratizzoli, che per me è stato il salto perfetto fatto in stagione, in estate sentivo di averlo già nelle gambe ma non ho avuto fretta nell’anticipare le gare e ho lasciato che venisse tutto da sé. In quel weekend del 7.61 ho fatto anche gli 80 metri, ho fatto un grande miglioramento. Ora non vedo l’ora che inizino le indoor“.

Il 15enne ha parlato anche degli inizi e ha individuato l’obiettivo per il 2024: “Mi piace tanto il basket e praticarlo, lo pratico principalmente con i miei amici. Mi alleno all’Arena con Giada Mingiano. Io ho sempre voluto fare uno sport di squadra, o calcio o basket, ma negli ultimi due anni tra i cadetti ho deciso che l’atletica era il mio mondo, anche grazie all’appoggio di mia mamma e mio fratello. L’obiettivo della prossima stagione saranno gli Europei Under 18″.

Il record cadetti, ottenuto superando lo storico primato di Howe, è significativo ma deve essere soltanto la base di partenza: “Questi risultati vanno presi con le pinze, è pieno di esempio di atleti ultraforti da giovani che poi si sono persi nel corso del tempo. Il mio obiettivo per la prossima stagione è quello di confermarsi su queste misure. L’obiettivo non è tanto migliorarmi di tanto, voglio che i risultati vengano da sé senza dover spingere troppo e rischiare infortuni. Non voglio affrettare nessun processo. Furlani è un’eccezione, di talenti di così ne nasce uno su un milione. Per me è qualcosa di utopico arrivare su misure tante alte già dalla prossima stagione. Farò anche gare di velocità, sui 100 metri ho tanti stimoli e rimane una gara su cui punto molto anche perché dai risultati ottenuti sugli 80 ho grandi aspettative. Nel lungo inizierò magari a fare gare con mio fratello e Furlani, avrò stimoli e mi divertirò tanto. Gli ostacoli? Potrei fare un 400 hs, ma devo ancora vedere come si svolgerà la stagione”. Di seguito il VIDEO dell’intervista integrale a Daniele e Francesco Inzoli.

VIDEO INTERVISTA DANIELE E FRANCESCO INZOLI

Foto: Grana/FIDAL

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