Senza categoria

ATP Finals 2023, Jannik Sinner: “Sarebbe bello sfidare Alcaraz, il match up è buono. Posso ancora crescere tanto”

Pubblicato

il

Jannik Sinner ha raggiunto la finale alle Nitto ATP Finals di Torino: l’altoatesino ha battuto Daniil Medvedev in tre set, giocando un altro match eccezionale che mostra tutti i progressi e la crescita degli ultimi mesi. Un traguardo storico per il tennis italiano che avrà per la prima volta nella storia un rappresentante nella finale del Masters di fine anno.

L’azzurro ha parlato in conferenza stampa del match giocato oggi contro il russo, analizzando come sia riuscito a battere tre volte di fila il moscovita dopo sei sconfitte nei primi sei scontri diretti: “Credo faccia parte di un percorso. Quando ad esempio si cucina la pasta al pomodoro per la prima volta, all’inizio magari manca del sale e la volta dopo ce la metti. Poi fai un passo in più e ci metti pomodorini e basilico. Piano piano impari delle cose finché il piatto diventa buono. Questo è ciò che sto facendo. Noi parliamo sempre di aggiungere e se poi aggiungi troppo il piatto non è più buono, ci deve essere sempre un equilibrio. Conosco anche me stesso meglio, dipende di giornata in giornata. Per esempio oggi ho fatto pochissimo serve and volley“.

Sulle insidie della finale di domani: “Devo stare attento a tutto in finale, giocherò contro il numero 1 o il numero 2 del mondo. Sarà un match tosto quello che si prospetta. Non avrò tanto tempo per godermi questo momento perché domani sarà un match molto duro. Per me è un grande privilegio essere qui in finale. Giocare contro Novak o Carlos: chiunque passi non vedo l’ora. Proverò a dare tutto ciò che ho. Con questo format puoi vincere con un giocatore, poi puoi perdere. Sono contento che potrò giocare un altro match”.

Jannik si è poi focalizzato sulla possibile sfida contro Alcaraz: Se sarà contro Carlos, penso sarebbe carino per il tennis avere due giocatori della stessa generazione in finale. Il match up è molto buono. Contro Novak o Carlos cambieranno le cose a cui dovrò stare attento. Se Carlos dovesse vincere sarebbe bello perché accadono molte cose nei nostri match. Sarà interessante, vediamo cosa succede”.

Sulla crescita e sul momento attuale: “Magari qui mi sento un pochettino più sicuro e magari agli Australian Open farò un po’ più di fatica. Sto cercando di essere coraggioso nei punti importanti. Contro Nole l’ho fatto vedere. Nel terzo set ho iniziato a giocare in modo diverso e c’è tutta una strategia dietro. Ho fatto molto bene quello che mi ero prefissato per tutta la settimana. Vediamo nel futuro se sarò in grado di riuscire a giocare sempre a questo livello alto. Il fisico tiene bene ma nella mia testa posso crescere. Ho smesso di crescere fisicamente poco tempo fa quindi adesso posso costruire tanto. Volée, palle corte e slice: posso migliorare su tutto questo. Sono consapevole di ciò che devo migliorare. Per noi sarà importante la preparazione. In questa stagione sono stato continuo, ho sempre giocato. Negli Slam non ho giocato molto bene e vediamo come va l’anno prossimo”.

Foto: Lapresse

Exit mobile version