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ATP Finals 2023, Meloccaro: “Problema al gomito per Tsitsipas, ma penso giochi. Cahill ha detto a Sinner di sorridere di più in campo”

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Senza paura. Jannik Sinner è pronto per la sfida di queste ATP Finals 2023. Sul veloce indoor del Pala Alpitour di Torino l’altoatesino vorrà porre un altro tassello nel suo magico puzzle. In una stagione che l’ha visto scalare la classifica e issarsi al n.4 del ranking, vincendo quattro tornei con due affermazioni negli ultimi due mesi, c’è voglia di chiudere in bellezza.

Certo, non sarà facile, perché parliamo dei tornei dei “Maestri” e indubbiamente l’edizione di quest’anno è decisamente qualitativa. Il sorteggio di giovedì 9 novembre ha riservato a Jannik il gruppo con Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas e Holger Rune e un po’ tutti siamo stati lì a pesare la consistenza dello stesso, traendo diversi spunti.

Domenica 12, non prima delle 14.30, Sinner sfiderà uno Tsitsipas un po’ acciaccato, visti i problemi al gomito che sono emersi negli ultimi giorni torinesi. Il 22enne altoatesino si concentrerà su se stesso anche perché le intenzioni non sono quelle squisitamente “decoubertiniane” in questo evento. Per parlare di questo e anche di altro ci siamo rivolti al noto giornalista di Sky Sport, Stefano Meloccaro, che in qualità di inviato sul posto ha potuto svelarci particolari interessanti.

Stefano, anzitutto grazie per essere ai microfoni di OA Sport. Partiamo dall’analisi del girone di Jannik Sinner. Sicuramente definirlo facile e difficile può essere un esercizio di stile, ma le sue sensazioni quali sono?

Se si vuol arrivare in alto, bisogna battere i migliori. Il concetto è un po’ banale, ma se Sinner vuol continuare questa scalata non può fare altro che confrontarsi e battere tennisti di questo livello. Un girone tosto, sicuramente, perché i precedenti dicono questo, però le ambizioni di Jannik, il tennis dimostrato nell’ultimo periodo e la spinta del pubblico sono fattori da considerare“.

La prima sfida sarà contro Stefanos Tsitsipas. Negli ultimi due allenamenti il greco è stato costretto a fermarsi per un problema al gomito. Lei cosa ci può dire a riguardo?

Confermo che si parla del gomito destro, quello già operato due anni fa. Non credo però che questo possa portarlo a non scendere in campo contro Sinner, conoscendo anche la tempra del tennista greco. Non ci sono indicazioni in questo senso, per cui vedremo“.

A proposito di caratteristiche caratteriali, da fuori si percepisce un Sinner tranquillo e sereno, desideroso di far bene e che ben si trova sul campo veloce di Torino. E’ d’accordo?

E’ così, segue anche un po’ le indicazioni del suo coach Darren Cahill, che gli ha detto di sorridere maggiormente mentre gioca a tennis perché è quello che ama di più“.

Nel giochino dei pronostici Novak Djokovic viene descritto come il favorito numero uno e Sinner potrebbe essere l’anti-Nole?

Se il serbo risponde presente, non c’è neanche da chiedersi se lui sia o meno il favorito principale. Il quesito appunto è chi davvero potrà contendergli il titolo. Jannik, per quanto ho già detto precedentemente, può essere nella condizione di ostacolare il serbo e il fatto di giocare davanti a 12.000 persone che lo supportano è sicuramente un fattore in più per alzare il livello“.

Pubblico che infatti sta dando a Jannik tanto affetto. A questo proposito, come si spiega che spesso, nella percezione collettiva, l’altoatesino venga descritto in maniera un po’ divisiva, tra esaltazioni e intransigenza?

Credo che questa tendenza sia più di chi è tifoso. Inevitabilmente, si tende sempre a esagerare in un modo o nell’altro sulla base dei risultati che Sinner ottiene, avendo oggettivamente dimostrato di essere molto forte. Quello che mi preme sottolineare è che si è creato anche un polverone evitabile per la sua assenza in Coppa Davis a Bologna, quando questa competizione spesso e volentieri ha visto anche campioni molto affermati scegliere di fermarsi. Parliamo di una pratica individuale e i tennisti ragionano in quest’ottica, per cui le valutazioni fatte sull’attaccamento alla maglia di Jannik sono un po’ discutibili“.

Del resto, sappiamo che Sinner ha in mente il target di diventare n.1 del mondo. Certe decisioni derivano da questo?

Il suo obiettivo è quello, ma non è detto ovviamente che lo centri. Lui lavora con impegno per migliorarsi costantemente e lo sta facendo. Vedremo fin dove saprà spingersi e magari potrebbe arrivare un segnale da Torino“.

Foto: Comunicato stampa Sky Sport

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