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ATP Finals 2023, Simone Vagnozzi: “Sinner ha cominciato a battere i top 5. Domani meglio Djokovic perché…”
Un traguardo storico figlio di una crescita inesorabile. Jannik Sinner è in finale alle ATP Finals di Torino da imbattuto, sconfiggendo in tre set anche Daniil Medvedev in semifinale. Un cambio di dimensione totale, una conversione a top player per l’altoatesino che non vuole fermarsi qui e domani andrà a caccia del titolo di maestro dell’anno contro uno tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.
Simone Vagnozzi, coach insieme a Darren Cahill del tennista azzurro, ha ironizzato in zona mista dopo questo successo: “Voi giornalisti gli avete rotto talmente tanto le scatole che non batteva i top 5 in passato che se l’è legata al dito (ride, ndr)”.
Poi l’allenatore marchigiano ha analizzato la partita: “Oggi Sinner ha sorpreso anche me, a fine secondo set la partita era difficile, ma è uscito al terzo con un’energia pazzesca, disputando un set clamoroso. Una volta finito il match Jannik era sulla cyclette e già pensava a come migliorare: credo che questa sia la sua forza“.
“Tante vittorie contro i top 10? Attraverso il miglioramento potrà raggiungere grandi risultati, che è quello che sta facendo. Se è in grado di battere giocatori di quel calibro è proprio perché è migliorato. E’ importante durante tutto l’anno la sinergia del team, c’è comunicazione e fiducia. In questo modo Jannik può essere più tranquillo. Penso che ci sia molto margine di miglioramento, non è ancora arrivato al suo best. C’è tanto da fare, può migliorare sotto l’aspetto fisico, tattico e tecnico“.
Su Medvedev: “Penso che Daniil sia entrato in campo con un piano tattico aggressivo, non l’avevo mai visto tirare così forte dal primo punto. Jannik è stato bravo a tener botta, soprattutto all’inizio. Medvedev poi è calato al terzo set con la percentuale al servizio e Jannik è stato bravo ad andargli sopra come ritmo“.
Sul rendimento avuto quest’anno: “Quest’anno negli Slam non è andato bene come nei Masters 1000 e negli ATP 500. Sappiamo che dovrà migliorare nell’aspetto fisico. Ci sono state partite un po’ particolari con Altmaier e Zverev ma farà bene l’anno prossimo, ne sono convinto“.
Infine, sulla finale di domani: “Djokovic e Alcaraz sono numero 1 e 2 del mondo, perciò chiunque vincerà sarà un match difficilissimo, sia per Jannik che per loro. Ci saranno degli aggiustamenti da parte di entrambi, la cosa positiva di affrontare eventualmente Djokovic è che l’ha battuto l’ultima volta, quindi entrerebbe in campo con positività“.
Foto: Lapresse