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ATP Metz 2023, Fabio Fognini inizia la risalita e batte Seyboth Wild dopo due set lottati
Fabio Fognini riesce a tornare alla vittoria sul circuito ATP dopo sei mesi. Il ligure, battendo il brasiliano Thiago Seyboth Wild per 7-6(3) 7-6(9) nel primo turno del torneo ATP 250 di Metz, interrompe un digiuno che durava dagli Internazionali d’Italia, quando eliminò Murray e Kecmanovic prima di uscire contro Holger Rune, e contro il danese gli mancò la carica del Pietrangeli, come non si mancò poi di sottolineare. Nel complesso è la sua quinta vittoria dai 250 in su nel 2023.
L’inizio del taggiasco non è propriamente tranquillo, nel senso che nei primi due turni di battuta deve salvare altrettante palle break: di una se ne libera di dritto, dell’altra con lo schema servizio-dritto-volée. C’è l’usuale effetto spettacolo, che non manca mai con Fognini in campo, ma nella sostanza questo non equivale ad alcunché in fatto di punteggio. Si arriva abbastanza tranquillamente al tie-break, dove all’ex numero 9 del mondo bastano due cose: costanza e attesa. Quest’ultima viene dal fatto che, molto semplicemente, i due minibreak corrispondono ad altrettanti doppi falli di Seyboth Wild, uno sull’1-1 e l’altro sul set point. Risultato: 7-3.
Accade un po’ di tutto, invece, nel secondo parziale (tra cui un doppio fallo di piede di Fognini). Quando sia dritto che rovescio funzionano al taggiasco, basta poco per arrivare al break che vale il 2-1, subito però recuperato dal brasiliano. Simile sequenza si ripete tra settimo e ottavo gioco, dove agli errori di Seyboth Wild fa da contraltare il game disastroso dell’azzurro, da tre doppi falli e un dritto sbagliato. Si arriva di nuovo al tie-break e, tra due set point mancati dal sudamericano e altrettanti match point falliti dall’italiano, è la tensione (connessa agli errori) a farla da padrona. Finalmente Fognini, in qualche modo, si libera, trovando il modo di chiudere alla terza opportunità con un gran passante di dritto che Seyboth Wild non rimanda dall’altra parte.
Due ore e 7 minuti per la durata del match, quelle in cui c’è il dato più paradossale del match di Fognini. A far da contraltare al 39/47 (83%) di punti sulla prima, infatti, ci sono i 13 doppi falli. Fortunatamente, per il ligure questo diventa non troppo importante. Contro il kazako Alexander Bublik, però, è lecito attendersi di più, oltre a una dose pressoché certa di spettacolo.
Foto: LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it