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ATP Parigi-Bercy 2023, Rublev vince in rimonta contro De Minaur e raggiunge Djokovic in semifinale

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Andrey Rublev è l’ultimo semifinalista del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2023. Sul cemento indoor francese, il russo (n.5 del ranking ATP) va sotto di un set contro l’australiano Alex De Minaur (n.13 al mondo), ma poi si rialza e ribalta completamente il match, vincendo per 4-6 6-3 6-1 dopo due ore e tre minuti di gioco. Ora in semifinale il classe 1997 affronterà il serbo Novak Djokovic (n.1 al mondo), uscito vincitore dalla sfida odierna contro il danese Holger Rune.

L’inizio di partita è molto equilibrato e si prosegue senza palle break fino al 4-3 in favore di Rublev. Poi il russo attacca in risposta e si procura una prima chance per allungare, ma il suo avversario è attento e la annulla, prima di agguantare il 4-4. Il salvataggio carica De Minaur e nel game successivo è lui a ottenere una palla break. A differenza di Rublev, l’australiano la sfrutta al meglio e si porta quindi sul 5-4. Nel decimo gioco il numero 13 del ranking va dunque a servire per il primo set e non spreca l’occasione, chiudendo per 6-4 dopo aver annullato una palla del 5-5. 

Ad inizio secondo parziale è ancora De Minaur a mostrarsi più pimpante, ma l’australiano non riesce a trasformare una delle due palle break a sua disposizione nel primo game, permettendo dunque al suo avversario di rimontare ed andare a conquistare l’1-0. Il recupero galvanizza Rublev, che dopo l’1-1 del suo rivale riesce ad allungare sul 3-1 con due giochi di fila. De Minaur a questo punto risponde subito con il controbreak, ma subito dopo il russo strappa nuovamente il servizio al suo avversario e si riprende dunque il  break di vantaggio (4-2). È lo strappo decisivo del secondo parziale: da lì in avanti Rublev gestisce agilmente il punteggio e nel nono game pone fine al set con il 6-3. 

La contesa si sposta dunque al terzo e decisivo parziale, dove a iniziare meglio è decisamente il numero 5 al mondo, che in pochissimo tempo vola sul 4-0. Subito dopo De Minaur prova a dare un segno di vita con il game dell’1-4, ma Rublev poi non concede più nulla e con altri due game consecutivi si aggiudica la vittoria (al sesto match point). 

STATISTICHE – A fine partita il conto vincenti-errori non forzati dà leggermente ragione al russo (22-13 contro il 19-13 del suo avversario), ma ciò che più fa la differenza sono le 5 palle break (su 15) convertite dal numero 5 al mondo contro le 2 (su 4) trasformate da De Minaur, oltre alle migliori percentuali del russo sia con la prima (73% contro il 62% dell’australiano) che con la seconda di servizio in campo (58% contro il 42% del suo rivale).

Foto: LaPresse

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