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ATP Parigi-Bercy: Djokovic va a caccia del quarantesimo 1000, Dimitrov spera di continuare a sognare
Il torneo di Parigi-Bercy è arrivato all’ultimo atto e saranno Novak Djokovic e Grigor Dimitrov a contendersi il titolo. Il serbo va a caccia della settima affermazione sul cemento parigino, in quello che sarebbe anche il suo quarantesimo Masters 1000 della carriera, mentre dall’altra parte il bulgaro ritrova la finale in un 1000 sei anni dopo la prima ed unica a Cincinnati, quando riuscì a conquistare il trofeo.
Un momento davvero magico quello che sta vivendo Dimitrov, che a 32 anni si è regalato davvero un finale di stagione clamoroso. Vincendo la finale, il bulgaro farebbe anche un bel balzo in classifica mondiale, arrivando ad un passo dal nuovo ingresso in Top-10 (sarebbe undici al mondo). Il nativo di Haskovo ha vissuto una settimana eccezionale, uscendo vincitore anche da alcune battaglie davvero di alto livello, come quelle contro Daniil Medvedev al secondo turno o con Stefanos Tsitsipas proprio ieri in semifinale.
Certo ora Dimitrov sarà chiamato al vero e proprio capolavoro, cercando di superare Novak Djokovic. Il serbo ha saputo soffrire lungo tutto il suo cammino nel torneo parigino, uscendo spesso dalle sabbie mobili, con tre vittorie sofferte in rapida successione con Griekspoor, Rune e Rublev. Contro il russo è stata una lotta epica di tre ore, dove il numero uno del mondo ha saputo soffrire, lottare e alla fine uscire vincitore tra le mille battaglie personali con il pubblico francese.
Ma questo Dimitrov può battere Djokovic? Sicuramente servirà la miglior versione della carriera del bulgaro, ma guardando ai precedenti la sensazione è che ci voglia davvero una prestazione incredibile da parte di Grigor. Infatti Nole è in vantaggio per 11-1, con l’unico successo del bulgaro che è datato addirittura 2013 sulla terra rossa di Madrid. Da quel momento nove successi consecutivi del serbo, che si è imposto anche per due volte in questa stagione (Australian Open e Roma). I numeri sono tutti dalla parte di Djokovic, ma a Parigi-Bercy spesso si sono verificate grandi sorprese e quindi Dimitrov è legittimato a sognare.
Foto: LaPresse