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Basket, Venezia prova a scappare, ma il Prometey la punisce nella ripresa

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Amedeo Tessitori

Si è conclusa a Riga la sfida valevole per l’ottava giornata di EuroCup di basket tra gli ucraini del Prometey Slobozhanske e la Umana Reyer Venezia. Le due formazioni arrivavano all’appuntamento entrambe con tre vittorie e quattro sconfitte all’attivo e una vittoria era fondamentale nella corsa alla seconda fase del torneo europeo. Ecco come è andata.

Doveva essere un match equilibrato e il primo quarto sembra mantenere le promesse della vigilia. Sono i padroni di casa a sbloccare il match dopo poco più di 30 secondi con Odiase, ma Venezia risponde subito con Simms e Casarin. Il botta e risposta continua, con Il Prometey che va avanti e la Reyer che ricuce, ma poco dopo metà quarto cinque punti di Tucker danno il +3 agli ospiti. Ma, ancora una volta, l’equilibrio non si spezza e si va al primo stop con Venezia avanti 20-21.

Il primo scossone al match arriva a inizio secondo quarto. O’Connell da due punti, poi tripla di Wiltjer, canestro e poi tripla di Simms e Venezia piazza un parziale di 10-0 in poco più di due minuti di gioco. È scosso il Prometey, che si sblocca con Balvin dopo 150 secondi di gioco, ma la Reyer non rallenta e resta sempre attorno alla doppia cifra di vantaggio nella prima metà del quarto. Un parziale di 9-0, però, ricuce quasi completamente il gap in poco più di un minuto e per i veneti tutto da rifare. È Wiltjer a sbloccare Venezia a 3’ dal riposo ed è lo stesso canadese a trovare la tripla che ridà fiato agli ospiti sul +6 e alla fine si va negli spogliatoi con Venezia avanti 40-44.

Prova a riallungare Venezia a inizio secondo tempo, ancora con uno scatenato Wiltjer e con Casarin, che firmano il +9, ma ancora una volta il Prometey reagisce e con un controparziale si riporta a un solo punto di distacco, obbligando gli ospiti a un timeout. Si torna, dunque, a lottare punto a punto e a 4’ dalla fine del quarto una tripla di Lypovyy dà il vantaggio ai padroni di casa. Così, dopo aver fatto a lungo da lepre, ora la Reyer è obbligata a inseguire, con gli ucraini che toccano anche il +6 di vantaggio. Questa volta è Venezia a piazzare un 5-0 firmato O’Connell e Tucker per tornare in partita e si va, così, all’ultimo stop con il Prometey avanti 71-69.

Parte in salita per la Reyer l’ultimo quarto, con la tripla di Sanon a rilanciare l’allungo per i suoi. E questa volta non c’è la reazione di Venezia, che vede il Prometey scappare via e toccare il massimo vantaggio sul +10 dopo 3’30” di gioco. Match che sembra ormai chiuso, ma un parziale di 6-0 firmato De Nicolao e Tessitori vale il -4 a 1’15” dalla fine. Ma lo stesso Tessitori manca la tripla del -1, poi non segna Tucker e neanche O’Connell e il cronometro condanna i veneti che perdono 89-82. Così, dopo un ottimo primo tempo e dopo aver provato a scappare via sia all’inizio del secondo quarto sia della ripresa, la Reyer Venezia cade a Riga contro il Prometey e subisce il quinto ko in Europa. Una sconfitta che fa male in uno scontro diretto, dove non bastano i 18 punti di Wiltjer, i 15 di Tucker, i 13 di O’Connell, gli 11 di Simms e i 10 di Casarin ai veneti e dove hanno pesato tanto le assenze.

Credits: Ciamillo

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