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Biathlon, Krasimir Anev è uscito dal coma dopo essersi sparato. Gesto volontario o incidente?

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Arrivano buone notizie riguardo a Krasimir Anev. La fonte è il personal trainer e amico dell’ex biathleta bulgaro, Georgy Furtunov, che ha rotto il silenzio riguardo le condizioni del trentaseienne balcanico, vittima di una ferita d’arma da fuoco al ventre (apparentemente auto inferta) nella giornata di mercoledì 1° novembre.

“Sta meglio e si è svegliato” ha dichiarato Furtunov a Radio Bulgaria (BNR). “Non può parlare perché è intubato, ma comunica a gesti. Non farò alcun commento riguardo le vicende personali che gli sono capitate negli ultimi anni. Vi posso solo dire che ha attraversato molte vicissitudini nella sua vita, sia sul piano personale che professionale, a cominciare dallo scontro con la federazione. Comunque, adesso sta meglio e penso possa riprendersi. Grazie per l’empatia che state mostrando”.

Evgenia Deyanova, portavoce della procura militare di Sofia, ha confermato che il colpo è partito dalla pistola d’ordinanza di Anev (il quale dal 2021 è in servizio attivo nelle forze armate bulgare) e che il proiettile ha lacerato un polmone. Ovviamente è stata aperta un’indagine sull’accaduto e l’inchiesta è appena all’inizio. “Ci sono diverse versioni dei fatti e non possiamo fare alcun commento. Innanzitutto aspettiamo i rilievi forensi per avere un’idea più chiara della direzione da seguire” ha concluso la rappresentante dell’istituzione marziale.

Biathlon, dramma in Bulgaria. Krasimir Anev si spara allo stomaco, è in coma

Dunque si sta cercando di fare luce su una vicenda shockante, dalle conseguenze potenzialmente tragiche. Gesto volontario? Incidente? Qualunque cosa sia successa, spetta agli inquirenti stabilire la verità. Di certo c’è che il Campione d’Europa 2019 della 20 km ha scampato il pericolo immediato e può cominciare un percorso di riabilitazione.

Foto: LaPresse

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