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Biathlon, la vicenda di Krasimir Anev si tinge di giallo. Un post sui social e le tempistiche dei soccorsi dinamiche da chiarire

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Krasimir Anev

La triste vicenda del biathleta Krasimir Anev si tinge di giallo. L’oggi trentaseienne, per anni propostosi nelle posizioni di vertice in Coppa del Mondo, è attualmente ricoverato in terapia intensiva e in coma farmacologico dopo essere stato trovato con una ferita da arma da fuoco alla pancia nella serata di mercoledì 1 novembre.

Il mistero deriva da due dinamiche. Innanzitutto il luogo dove è accaduto il fattaccio, il bacino idrico di Drenov Dol, in prossimità della città di Kjundestil. Inoltre c’è un post effettuato sui social network da Anev stesso nella giornata di martedì 31 ottobre, dunque immediatamente prima dell’accaduto. Le poche parole scritte: “Ogni tradimento nasce dalla fiducia”, lasciano presupporre che il Campione d’Europa 2019 della 20 km stesse vivendo una situazione particolare sul lato umano.

Gli inquirenti sostengono che il balcanico si sarebbe sparato da solo con la pistola d’ordinanza (è un membro delle forze armate bulgare). Però non è stato comunicato se fosse in compagnia di qualcuno, oppure senza nessuno attorno. Sorge spontanea una considerazione. Se i medici sono stati in grado di salvargli la vita, significa che i soccorsi sono stati tempestivi. Dunque, qualcuno deve averli allertati immediatamente.  Il luogo, poi, è anomalo.

Anev, peraltro, non è nuovo a situazioni strane. Nel 2020 si ritirò, tutto sommato precocemente, in aperta polemica con la sua federazione. Dopodiché, è diventato a tutti gli effetti un componente attivo dell’esercito della Bulgaria, ricoprendo il ruolo di istruttore di tiro.

Si resta in attesa di novità significative sulla sorte di uno degli atleti più precisi al poligono nella storia del massimo circuito, che forse nell’arco della sua carriera ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato (il miglior risultato in Coppa del Mondo è un 4° posto), distinguendosi però in maniera superlativa a livello cadetto (9 medaglie agli Europei, con 1 oro, sono un numero ragguardevole).

Foto: La Presse

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