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BJK Cup, Italia-Slovenia 1-0: Martina Trevisan piega in due set una irriducibile Juvan
Martina Trevisan porta all’Italia il primo punto nella semifinale di Billie Jean King Cup 2023 contro la Slovenia. La toscana, nel singolare d’apertura della giornata, supera con il punteggio di 7-6(6) 6-3 Kaja Juvan, che soltanto per la classifica è numero 104 del mondo: la ventiduenne di Lubiana, quando era 58a e in crescita a metà 2022, è stata del resto fermata da diversi problemi sia fisici che extracampo fino alla scorsa estate. Oggi ci è voluta una gran versione di Trevisan per sconfiggerla.
I primi game testimoniano quanto sia elevata la posta in gioco: gli scambi sono già lottati, anche se nelle fasi iniziali le due tengono con relativa facilità. Juvan ha un passaggio a vuoto da due doppi falli e due rovesci sbagliati nel terzo gioco: un regalo per Trevisan, che ringrazia. Il tentativo di essere propositiva da parte della slovena, però, diventa fruttuoso col passare del tempo, dato che prende fiducia da fondo. Il controbreak arriva nell’ottavo gioco, con tre dritti sbagliati e un doppio fallo dell’azzurra che significa 4-4 dopo che aveva quasi ripreso in mano la situazione da 0-40. Una palla corta sbagliata dalla slovena offre un’ulteriore opportunità a Trevisan, che però sbaglia la risposta. Non c’è più un punto facile o quasi, e prima di arrivare al tie-break servono due durissimi turni di battuta per entrambe. E proprio quello che in Francia chiamano “jeu decisif” è di quelli tesissimi: la toscana va sotto di due minibreak (0-3), poi recupera, ma si trova sotto 5-6. Quel set point Juvan lo divora con un doppio fallo, poi regala di rovescio la chance a Trevisan, che non sbaglia con lo scambio comandato da fondo e poi con la volée di dritto vincente.
Anche nel secondo parziale la lotta è di livello, ma con l’italiana ora in fiducia sempre più elevata. Il dritto l’aiuta, ma lo stesso colpo consente a Juvan di cancellare due palle break sull’1-0. La prima abbandona Trevisan nel terzo gioco, il che porta la slovena al break con un rovescio sbagliato dall’italiana. Che, però, riesce a girare la sorte del parziale, a risalire dal 40-0 nel quarto game e a vincere cinque punti consecutivi che non significano solo il break, ma anche un cambiamento mentale dell’intera situazione. Sul 4-3 Trevisan la sua avversaria chiama medical timeout per un problema al braccio destro, ma il vero problema riguarda la tensione evidente anche a occhio nudo per lei. E difatti arriva poco dopo il 5-3 per la numero 2 azzurra, che però fatica parecchio a chiudere. Due match point se ne vanno (in particolare il secondo, per angoli, è incerto fino all’ultimo). Il terzo è però quello buono: le basta lo schema servizio-dritto ed è così 1-0 Italia. Ora il destino azzurro è nelle mani di Jasmine Paolini, quello sloveno in quelle di Tamara Zidansek.
Inevitabile, in una situazione in cui gli errori gratuiti si moltiplicano (55-50 Trevisan), che siano i vincenti a determinare più di ogni altra cosa l’esito del match, e qui l’italiana chiude con 27 contro 12. Determinante anche il fatto che entrino più prime all’azzurra (62%-49%).
Foto: LaPresse