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BJK Cup: umiltà, lavoro e senso di appartenenza. La lezione di Trevisan e Paolini
Una vera squadra. L’Italia continua nella sua avventura in queste Finali di BJK Cup 2023 a Siviglia. Sul veloce indoor, in Andalusia, a cadere sotto i colpi delle azzurre è stata la Slovenia e così, a dieci anni di distanza, il Bel Paese può festeggiare il raggiungimento del traguardo conclusivo in una competizione del genere con le donne. Quella era la Fed Cup di Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Roberta Vinci e Sara Errani, giocatrici che nel corso del tempo si sono affermate anche nel massimo circuito internazionale a livello individuale.
In questo caso le singolariste non sono a livello di chi ha preceduto, ma hanno saputo creare una chimica speciale. L’umiltà e lo spirito di appartenenza hanno spinto Martina Trevisan e Jasmine Paolini, in particolare, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. La coppia tutta toscana è stata quella che ha saputo trascinare la formazione capitanata da Tathiana Garbin nelle sfide contro la Francia, la Germania e appunto la menzionata Slovenia.
Pesante, sicuramente, l’affermazione contro le francesi, considerate le tenniste tra le file della compagine transalpina. Del resto, nel successo di Paolini contro Carolina Garcia (ex top-10 e attuale n.20 del mondo) c’è stata tutta l’essenza di quello che Garbin ha saputo creare con questo gruppo. Un lavoro che viene da lontano, fatto di tanti allenamenti in cui Jasmine nel 2023 è andata in rotta di collisione con la top-30 del ranking WTA, seguendo con grande dedizione le indicazioni del suo tecnico Renzo Furlan.
La stessa Trevisan ha saputo sfatare nella prima uscita di questa rassegna il tabù Alize Cornet ed è da lì che le ragazze nostrane hanno saputo costruire il loro piccolo capolavoro. Domani, a partire dalle 15.00, una tra Canada e Repubblica Ceca sarà l’ostacolo da superare e le ragazze vorranno ulteriormente alzare l’asticella del proprio rendimento, per rendere indimenticabile questa settimana andalusa.
Foto: LaPresse