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Bob: Patrick Baumgartner ha dato lustro alla disciplina, ma il budello di Milano-Cortina 2026…

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Patrick Baumgartner

Nell’ultimo week end le discipline invernali del Bel Paese si sono messe in particolare evidenza e nell’impianto olimpico di Yanqing (Cina), sede della tappa di Coppa del Mondo di bob, Patrick Baumgartner e il suo equipaggio, formato da Eric Fantazzini, Robert Mircea e Lorenzo Bilotti, hanno ottenuto un clamoroso secondo posto nel 4, a 18 anni di distanza dal terzo posto ottenuto da Simone Bertazzo a Lake Placid. Per trovare una top-3 in questa specialità del bob tricolore, bisogna tornare all’appuntamento di Lake Placid del 2006, quando Fabrizio Tosini giunse terzo, mentre nel due c’è stata la vittoria di Bertazzo, nel 2011, a Cesana.

Cesana che, come si sa, è al centro delle discussioni per quanto riguarda la sede delle gare di bob, skeleton e slittino per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Il “No” del CIO è arrivato a fine ottobre, anche se non definitivo. Il Piemonte ha tempo sino a sabato prossimo per convincere i tecnici della Simico, la società del Governo che si occupa di infrastrutture olimpiche, della bontà del progetto dell’impianto, costato 110 milioni nel 2006 e ora ridotto a una sorta di scheletro. A seguire, l’iter burocratico prevederebbe l’intervento dell’Esecutivo, che deve stanziare i fondi, alla Fondazione Olimpica di Milano-Cortina 2026, e proprio del Comitato Olimpico Internazionale che ha già manifestato segnali di bocciatura, per usare un eufemismo.

Come riportato da Repubblica, la Simico darà la sua valutazione tecnica entro il 6 dicembre, quando a Milano si riunirà la Fondazione per arrivare a una decisione definitiva. In ogni caso, sarà una corsa contro il tempo in quanto il budello deve essere pronto per il test event sul finire del 2024. C’è poi un altro fattore non trascurabile, i costi. La spesa prevista è di circa 50-60 milioni complessivi. Come si comporterà l’asset governativo?

Certamente, desta sensazione che in un clima di grande incertezza, la squadra guidata dal Direttore Tecnico Maurizio Orioli sia riuscita a esprimersi ad alto livello in Cina, tenendo conto dei grossi problemi a livello di impiantistica. Le criticità della struttura in questione dei Giochi 2026 sono emblematiche.

Foto: LaPresse

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