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Ciclismo, Patrick Lefevere: “Gianni Moscon ha la miccia corta, ha capito le lezioni”

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Gianni Moscon

Gianni Moscon cambierà squadra nel 2024. Il ciclista trentino lascerà la Astana Qazaqstan, dove ha disputato due stagioni senza particolari sussulti, e approderà alla Soudal-QuickStep. Il 29enne si è accordato con la formazione belga e spera di tornare in auge, dopo aver raccolto il quarto posto ai Mondiali 2019, aver vinto Giro della Toscana, Coppa Agostoni e Gree-Tour of Guangxi nel 2018. Ricordiamo che nel 2021 è andato in fuga da lontano alla Parigi-Roubaix e ha accerezzato il trionfo (poi andato a Sonny Colbrelli), chiudendo in quarta posizione e con l’amarezza per una foratura che gli ha rovinato il finale.

Patrick Lefevere, direttore sportivo della Soudal-QuickStep, ha commentato l’approdo dell’italiano alla sua formazione in un’intervista concessa a Het Nieuwsblad: “Dopo tanti anni di carriera, so che tipo di corridore è Moscon e dove stanno le sue caratteristiche migliori. Starà a noi guidarlo al meglio. Non li ho controllati con la lente di ingrandimento, ma i suoi risultati degli ultimi anni non stati tanti. Quindi, ora la palla è nel suo campo: lui dovrà dimostrarci che non abbiamo sbagliato a puntare su di lui. Non credo che il suo potenziale sia svanito”.

Lefevere ha risposto in questo modo ad alcune polemiche riguardanti questo ingaggio:Moscon è probabilmente uno con la miccia corta, ma credo che abbia capito le lezioni. Comunque, un corridore può anche avere degli attributi e non essere sempre d’accordo su tutto. Se qualcuno ti colpisce e tu non reagisci, buon per te“.

Foto: Lapresse

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