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Coppa Davis 2023: chi sceglierà Volandri per il primo singolare? I precedenti di Arnaldi, Musetti e Sonego contro van de Zandschulp
Comincerà domani, giovedì 23 novembre 2023, il cammino dell’Italia nelle Finali di Coppa Davis 2023. A Malaga, in Spagna, gli azzurri Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli dovranno vedersela nei quarti di finale contro l’Olanda: in palio ci sarà il penultimo atto del torneo contro la vincente della sfida tra Serbia e Gran Bretagna.
Sarà un match di certo non facile per l’Italia guidata da Filippo Volandri, che si troverà di fronte una compagine di tutto rispetto composta dai singolaristi Tallon Griekspoor (n.23 ATP), Botic van de Zandschulp (n.51), Gijs Brouwer (n.163) e dai doppisti Wesley Koolhof e Jean-Julien Rojer (rispettivamente n.8 e 18 del ranking di specialità).
La differenza potrebbe essere fatta dalle scelte di Volandri nei singolari. Sarebbe importante infatti vincerli entrambi, per evitare di arrivare al doppio che sarebbe poi di difficile interpretazione. E se da una parte c’è la sicurezza che Sinner (reduce dalla finale raggiunta alle ATP Finals) affronterà Tallon Griekspoor nella sfida tra i numeri 1 delle due squadre, dall’altra c’è grande curiosità nel capire chi sarà il singolarista che dovrà vedersela con van de Zandschulp nel primo incontro.
I candidati sono tre, ovvero Musetti (n.27 al mondo), Arnaldi (n.44) e Sonego (n.47), e tra questi colui che pare essere meno pronto per scendere in campo domani per giocare nel singolare è Musetti. Sia perché il carrarino non vince un match dal 29 settembre (giorno in cui ha battuto il russo Karen Khachanov al primo turno dell’ATP di Pechino), sia perché la superficie molto veloce del campo indoor di Malaga lo penalizza. Inoltre, Musetti è l’unico dei tre ad aver perso nei precedenti contro van de Zandschulp (nelle qualificazioni agli Australian Open 2021 per 3-6 6-1 6-4).
Ecco perché hanno sicuramente più possibilità di scendere in campo Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi, ognuno con i suoi pro e i suoi contro. Il torinese ha vissuto finora una stagione di alti e bassi, ma sicuramente dà più garanzie rispetto a Musetti, come certificato nella fase a gironi della Coppa Davis, dove dopo la sconfitta iniziale contro il canadese Alexis Galarneau è stato rimandato in campo in singolare (a differenza proprio di Musetti) e ha saputo risollevarsi alla grande, battendo nei successivi giorni prima il cileno Nicolas Jarry e poi lo svedese Elias Ymer.
Arnaldi, invece, è senza ombra di dubbio il tennista italiano di alta fascia che, dopo Sinner, più è migliorato in questa stagione (il nativo di Sanremo è passato dalla 134ma di inizio anno all’attuale 44ma posizione), ma dall’altra parte ha meno esperienza di Sonego in una competizione come la Coppa Davis, sebbene abbia già giocato nella fase a gironi di settembre, vincendo entrambi i suoi due match (prima contro il cileno Cristian Garin e poi con lo svedese Leo Borg).
È importante sottolineare che né Sonego né Arnaldi hanno mai affrontato van de Zandschulp e ciò rende il tutto più difficile per Volandri, che non ha dunque punti di riferimento sotto questo aspetto. Il capitano azzurro dovrà dunque fare affidamento soltanto sulle sue idee per decidere chi andrà in campo per giocare una partita che potrebbe essere decisiva. Sicuramente non si tratta di una decisione facile: ora non resta che aspettare e sperare che venga fatta la scelta giusta.
Foto: LaPresse