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Coppa Davis 2023: de Minaur e Popyrin portano l’Australia in finale, finisce la cavalcata della Finlandia
Forse la Waltzing Matilda la risparmieranno, eventualmente, per altri momenti, ma intanto il pubblico tennistico d’Australia può esultare. Dopo il 7-6(5) 6-2 di Alexei Popyrin su Otto Virtanen (con quest’ultimo tradito da 25 gratuiti contro 11, nonché da un set point mancato), infatti, arriva il 6-4 6-3 di Alex de Minaur su Emil Ruusuvuori che chiude l’inattesa corsa della Finlandia nell’attuale format di Coppa Davis. In sostanza, è definita la prima finalista: la seconda arriverà domani e sarà una tra Italia e Serbia.
L’inizio del primo set è tutto a favore di Ruusuvuori, che bagna il proprio rientro con un brillante break buono per il 2-0. Il punto di svolta, però, arriva nel game successivo: sei chance di controbreak per de Minaur, e alla sesta (con il finlandese che in un paio d’occasioni non è incisivo quanto dovrebbe) non solo arriva il recupero, ma comincia anche una sequenza di cinque giochi consecutivi. Troppo più continuo in questa fase il numero 12 del mondo, che pure rischia di farsi a sua volta recuperare: il margine, però, è di due break, e gli basta quello che rimane per tenere.
Ruusuvuori cerca di mischiare abbastanza continuamente le carte in tavola, alternando punti da fondo a tentativi di proiettarsi verso la rete. Questo, però, non basta contro il mix di solidità e capacità difensive a tratti mostruose dell’australiano, spesso capace di recuperi ai limiti dell’impossibile. L’erraticità costa al finlandese il break che porta de Minaur sul 2-1, oltretutto dopo aver avuto egli stesso la chance di provare l’allungo. Per l’aussie è gestione tranquilla nei propri turni di battuta. Nel settimo game a Ruusuvuori smette di funzionare la prima, e nonostante questo riesce a salvare cinque pericolose palle break. L’ultima occasione il finlandese se la lascia sfuggire sul 15-30 per tentare di risalire sul 4-4 con un paio di banali errori in scambi piuttosto lunghi. La conclusione arriva in forma di ultimo e definitivo servizio strappato a 15: uno spettacolare rovescio sulla mezza riga manda de Minaur a vincere e l’Australia in finale (l’ultimo trionfo è del 2003, quando la Rod Laver Arena fu riempita d’erba per scardinare con successo le speranze della Spagna).
Con il pallino del gioco in mano in più occasioni, Ruusuvuori non è particolarmente in grado di convertire in proprio favore il conto vincenti-errori gratuiti: 19-26 contro il 23-16 di de Minaur, che ha peraltro a suo vantaggio anche il 75% di punti vinti con la prima contro il 52% del suo avversario odierno.
Foto: LaPresse