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Coppa Davis 2023, tra Serbia e Gran Bretagna la possibile avversaria dell’Italia. Con Djokovic si parte 1-0, ma attenti al doppio

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Un’altra settimana di grande tennis è appena cominciata a Malaga. Domenica sapremo chi sarà la Nazionale che alzerà l’Insalatiera succedendo al Canada vincitore lo scorso anno. Mentre l’Italia sarà impegnata domani con l’ostica Olanda, ci sarà anche l’altro match dei quarti di finale che decreterà la possibile avversaria della selezione di Filippo Volandri, la sfida tra Serbia e Gran Bretagna. 

Una sfida che si apre a molteplici prospettive, a partire dalla presenza di Novak Djokovic. Sempre più uomo dei record del tennis contemporaneo, Nole ha impartito una sonora lezione a Carlos Alcaraz prima e Jannik Sinner poi, confermando di avere sempre quella marcia in più da utilizzare quando conta. E diciamoci la verità, contro qualunque selezione o quasi, la Serbia ha il lusso di poter virtualmente partire in vantaggio per 1-0, anche con Cameron Norrie che ha vinto un solo set nelle tre precedenti partite.

Il problema è il resto; di fianco a Nole il capitano Viktor Troicki ha l’imbarazzo della scelta tra Laslo Djere, Dusan Lajovic, Miomir Kecmanovic ed Hamad Medjedovic. Giocatori di buonissimo rango, ma che non fanno della costanza un loro vanto: è per questo che contro Jack Draper, più che probabile secondo singolarista dei britannici rispetto al ripescato Liam Broady, non c’è la sicurezza di vederli vincenti.

Questo è uno dei due motivi per cui la Gran Bretagna non parte battuta nonostante le pesanti assenze di Andy Murray e Daniel Evans. Il secondo si chiama doppio: Joe Salisbury e Neal Skupski sono semplicemente due dei migliori interpreti della specialità al mondo, con il primo che con Rajeev Ram è fresco del secondo successo consecutivo alle Finals. Portarli alla terza partita per la Serbia non è per niente un buon affare.

Foto: LaPresse

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