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Coppa Davis, i precedenti tra Arnaldi e Popyrin. Sarà una sfida senza un favorito

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Oggi sarà una giornata potenzialmente cruciale per lo sport italiano. I ragazzi di Filippo Volandri hanno la concreta possibilità di poter riportare la Coppa Davis nel Bel Paese dopo quarantasette lunghi anni. Jannik Sinner sta facendo praticamente onde, ma molto dipenderà anche dal risultato del primo singolare. Che metterà di fronte Matteo Arnaldi e Alexei Popyrin.

Iniezione di fiducia niente male per il ventiduenne di Sanremo, che è stato protagonista di una grandissima ascesa in stagione, guadagnando novanta posizioni: partito dal numero 134 delle classifiche, si è spinto fino al numero 41, risultando ora il giocatore numero 44 del ranking mondiale. E contro di lui un giocatore dello stesso livello, almeno per quanto ci dicono i sistemi computerizzati.

Numero 40 al mondo, Popyrin è allenato dalla coppia composta da Neville Godwin e Xavier Malisse. Di origine russa e vincitore del Roland Garros 2017 tra gli juniores, era considerato un interessantissimo prospetto, riuscendo ad emergere definitivamente solo in quest’annata, vincendo il suo secondo titolo in carriera ad Umago (sul rosso) e ottenendo i quarti di finale nel Masters1000 di Cincinnati.

Due gli incroci tra Arnaldi e Popyrin, entrambi parecchio combattuti e che hanno visto sempre la vittoria di colui che aveva perso il primo set. Proprio ad Umago fu l’australiano a prevalere in tre ore e diciotto minuti sul 6-7 7-5 6-3, mentre al 1000 di Shanghai il match si chiuse sul 4-6 6-3 6-4 in poco più di due ore. Sarà una partita assai combattuta, senza un padrone. Che può far pendere da una parte o dall’altra la finale di Coppa Davis.

Foto: LaPresse