Senza categoria
Coppa Davis, la scelta di Arnaldi a posteriori non era sbagliata. Ma in semifinale toccherà a Sonego?
L’Italia di Filippo Volandri è ancora in semifinale di Coppa Davis. Missione compiuta da parte degli azzurri, che sono riusciti a superare l’Olanda per 2-1 grazie alla vittoria di Sinner in singolare e poi di quella dell’altoatesino in coppia con Lorenzo Sonego nel doppio. Un doppio successo che ha cancellato l’amarezza per la sconfitta di un generosissimo Matteo Arnaldi, che si è trovato per tre volte ad un punto dalla vittoria, cedendo solamente per 9-7 al tie-break.
Le incertezze fisiche di Sonego, avevano portato Volandri a scegliere proprio il giovane ligure. In quel di Bologna Arnaldi era stato decisamente fondamentale, ma anche oggi contro Van de Zandschulp ha confermato che la decisione del capitano azzurro era assolutamente più che legittima. Purtroppo nel momento di chiudere la partita forse è sopraggiunta un po’ di paura e un po’ di fretta, con una palla corta che proprio non ci stava in quel momento. In ogni caso la prestazione del nativo di Sanremo è stata comunque positiva, contro comunque un avversario ostico come Van de Zandschulp.
Filippo Volandri, però, sa benissimo di poter contare su una squadra davvero molto unita e soprattutto decisamente competitiva. Il capitano azzurro ha deciso di lasciare fuori in doppio uno specialista come Simone Bolelli e soprattutto in singolare un Top-20 come Lorenzo Musetti, anche se le caratteristiche del toscano non sembrano adattarsi al meglio sui campi di Malaga.
Adesso il capitano azzurro dovrà fare delle ulteriori scelte in vista della semifinale e potrebbe dipendere anche dall’avversaria che l’Italia andrà ad affrontare (Gran Bretagna o Serbia). La prestazione di Sonego in doppio è stata decisamente convincente e, dunque, potrebbe essere arrivato il momento del piemontese anche nel primo singolare, che in ogni caso potrebbe risultare decisivo. Sabato scopriremo, intanto ora è giusto godersi la festa e la soddisfazione per il traguardo raggiunto.
FOTO: LaPresse