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Coppa Davis, l’Italia continua a non avere un doppio. E la scelta di escludere Vavassori non convince

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Dal 21 al 26 novembre la Nazionale Italiana di tennis sarà coinvolta nelle Finali di Coppa Davis a Malaga (Spagna). Giovedì 23 ci sarà il quarto di finale contro l’Olanda e il capitano non giocatore, Filippo Volandri, non potrà contare sull’apporto di Matteo Berrettini, che ha annunciato di non essere a disposizione per recuperare a pieno dal proprio infortunio alla caviglia.

Nell’elenco dei pre-convocati, a meno di un mese dalla rassegna, i nomi sono i seguenti: Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli. Volandri ha optato per una soluzione “ibrida” in cui i singolaristi sono quattro e il doppista di ruolo, diciamo così, è solo Bolelli.

Il capitano non giocatore ha deciso quindi di non fare affidamento su Andrea Vavassori, cosa che sulla carta potrebbe avere un senso, ricordando anche la buona chimica con Sonego nel doppio. La spiegazione Volandri l’ha data ai microfoni di OA Sport: “Andrea non ha ancora potuto esordire e non è che c’è un girone dove puoi recuperare. In quelle partite lì serve più di tutto l’esperienza, il sapere gestire quelle situazioni. Andrea avrà tempo per gestire quelle situazioni, ma non in una fase a eliminazione diretta dove se perdi il doppio vai a casa“.

Di conseguenza si punterà forte sui singolaristi, in primis Sinner che ha dato l’ok al capitano per esserci, salvo infortuni dell’ultimo momento che non si augura nessuno ovviamente. Arnaldi dovrebbe essere il secondo singolarista designato, mentre Sonego e Musetti potrebbero andare a comporre una coppia di doppio che quest’anno ha raggiunto i quarti di finale a Cincinnati e ha una sua storia. Bolelli, in questo senso, dovrebbe essere il piano d’emergenza. Tuttavia, è chiaro che in quest’ultimo caso l’Italia abbia il proprio punto debole.

Foto: LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it

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