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Cosa cambia a Jannik Sinner in classifica dopo il ritiro a Bercy? Nessuno può attaccarlo, si poteva avvicinare Medvedev

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Jannik Sinner si è ritirato dal Masters 1000 di Parigi-Bercy, non scendendo in campo per affrontare l’australiano Alex de Minaur nell’ottavo di finale sul cemento indoor della capitale francese. Il tennista italiano ha dovuto scegliere questa strada visto che stanotte ha concluso alle ore 02.36 la sfida di secondo turno contro lo statunitense Mackenzie McDonald.

Nei fatti l’altoatesino non si è potuto riposare a sufficienza, si è coricato non prima delle ore 05.00 ed era impossibile tornare in scena nel tardo pomeriggio odierno. Il 22enne ha correttamente optato per dare forfait e preservare le proprie energie fisiche in vista dell’intensissimo finale di stagione che prevede le ATP Finals (12-19 novembre a Torino) e le Finals di Coppa Davis (23-26 novembre a Malaga, l’Italia incrocerà l’Olanda ai quarti di finale).

Jannik Sinner è l’attuale numero 4 al mondo con 5.490 punti all’attivo e il ritiro a Parigi-Bercy non comprometterà la propria graduatoria. Il russo Andrey Rublev, anche trionfando in terra transalpina, resterebbe alle sue spalle con 5.445 punti (al momento è quinto con 4.625, giocherà il quarto di finale contro Alex de Minaur). L’altoatesino avrebbe avuto l’occasione di avvicinarsi al terzo posto occupato dal russo Daniil Medvedev (ora a quota 7.200 punti), nel caso in cui avesse vinto il torneo (6.400 punti) o fosse quantomeno giunto in finale (6.000 punti).

Alle ATP Finals verrà messo in palio un massimo di 1.500 punti e dunque Jannik Sinner non potrà operare il sorpasso al termine di questa stagione, ma dovrà appunto difendersi da Rublev ed eventualmente dal greco Stefanos Tsitsipas (3.965) e dal tedesco Alexander Zverev (3.585).

Foto: Lapresse

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