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Cosa è successo a Djokovic contro Rublev e perché è entrato il fisioterapista a Parigi-Bercy

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Novak Djokovic

Una semifinale decisamente intensa quella che è andata in scena nel Masters1000 di Parigi-Bercy. Novak Djokovic è stato messo a dura prova da un grande Andrey Rublev (n.5 del mondo). Sono servite oltre tre ore di gioco all’asso serbo (n.1 ATP) per aver ragione del russo con il punteggio di 5-7 7-6 (3) 7-5. Per Djokovic è la nona finale in carriera sul veloce indoor francese, mettendo nel mirino la settima affermazione in questo torneo. Sul suo cammino, nell’atto conclusivo, ci sarà il bulgaro Grigor Dimitrov.

Tuttavia, un episodio che farà discutere è stato quello al termine del secondo set, quando Djokovic è uscito dal campo per il cosiddetto “Toilet Break”. Dopo di che, tornato in campo, Nole ha potuto usufruire anche del Medical Time Out, con il coinvolgimento del fisioterapista che si è adoperato nel trattamento all’altezza della schiena del campione nativo di Belgrado.

Alla fine della fiera, sono trascorsi dall’ultimo punto disputato 12’30” e questo è stato anche un modo in cui Djokovic ha voluto spegnere i bollenti spiriti del russo, vista la prestazione che stava sciorinando. Un modo non così “sportivo” quello del giocatore balcanico, sottolineato in cronaca anche dal Paolo Bertolucci su Sky Sport: “Questa cosa non esiste“.

Foto: LaPresse

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