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Curling
Curling femminile, l’Italia cede alla Svizzera nella finale degli Europei per pochi centimetri
L’Italia ha seriamente messo paura alla Svizzera nella finale degli Europei 2023 di curling femminile, riuscendo a tenere testa alle Campionesse del Mondo e costringendole a dare il massimo per riuscire a imporsi sul ghiaccio di Aberdeen (Gran Bretagna). Le azzurre ci hanno provato fino all’ultimo istante, ma purtroppo una sbavatura nel sesto end ha permesso alle elvetiche di rubare la mano ed è nei fatti risultata decisiva per l’assegnazione del titolo continentale.
L’Italia è stata sconfitta con il punteggio di 6-5 e ha così perso il terzo atto conclusivo continentale della propria storia dopo quelli del 1982 e 2006. La nostra Nazionale si coccola comunque una preziosa medaglia d’argento agli Europei, a conferma dell’ingresso in una nuova dimensione agonistica e che lascia ben sperare per il prossimo futuro: sette vittorie su nove partite disputate nel round robin, la semifinale dominata contro la Svezia e la finale odierna lottata alla pari sono dei segnali inconfutabili.
La skip Stefania Constantini (Campionessa Olimpica nel doppio misto a Pechino 2022), la novità Elena Mathis (rivelatasi immediatamente impattante), la veterana Angela Romei, la vice-skip Giulia Zardini Lacedelli hanno seriamente impensierito la corazzata di Silvana Tirinzoni (skip) e Alina Paetz (micidiale nel gestire le ultime stone), che riescono a vincere il titolo continentale dopo i secondi posti del 2018 e del 2022: si tratta del settimo sigillo per la Svizzera, a dieci anni esatti di distanza dall’ultima affermazione.
CRONACA ITALIA-SVIZZERA, FINALE EUROPEI CURLING
Stefania Constantini (skip), Elena Mathis (third), Angela Romei (second), Giulia Zardini Lacedelli (vice-skip) sono state bravissime a difendersi nel primo end e ad annullare il vantaggio del martello in favore delle elvetiche. Le azzurre sono riuscite a divincolarsi da una situazione scomoda in cui le avversarie avrebbero potuto anche marcare un paio di punti e nel secondo end hanno strappato la mano di forza, mettendo in crisi le rivali grazie a un buon castello di gioco che è valso un punto (1-0).
Silvana Tirinzoni e compagne cercano di mettere in atto una prova di forza nella terza frazione, insistono nel piazzare stone in casa e il gioco duro vale i primi due punti per le Campionesse del Mondo, che si portano in vantaggio per 2-1. L’Italia riesce a pareggiare al termine del quarto parziale (2-2). Una svolta cruciale si materializza a cavallo dell’intervallo. Prima la Svizzera sfrutta bene il vantaggio del martello e si issa sul 3-2, poi nel sesto end Constantini non è impeccabile nella bocciata finale e concede la mano alle rivali, che volano così sul 4-2.
L’Italia non molla comunque la presa e dimostra grande carattere, facendo una partita alla pari contro quella che nei è fatti la formazione più forte in circolazione. Le azzurre tengono botta accorciando le distanze grazie al punto siglato nel settimo parziale e si portano sul 3-4, tenendo vivo l’incontro e costringendo Tirinzoni e compagne a dare il massimo nel finale. Alina Paetz è chirurgica con l’ultima stone, la piazza al centro della casa e porta la Svizzera sul 5-3 in chiusura di ottava frazione.
L’Italia crede fermamente al ribaltone e, beneficiando del martello, riesce a mettere alle corde le Campionesse del Mondo, segnando due punti di enorme caratura tecnica che valgono il pareggio a quota 5. Si entra così nell’ultimo end sul 5-5, ma con la Svizzera che può usufruire dell’ultimo tiro: è un vantaggio enorme, che permette a Tirinzoni e compagne di portare a casa una vittoria di misura (splendido tiro finale di Paetz, l’Italia è andata a una manciata di centimetri dal ribaltare la situazione in maniera clamorosa) rimasta in discussione fino all’ultimo istante per merito del sontuoso quartetto tricolore.
Foto: Anil Mungal/Comunicato Stampa Fisg