Seguici su

Formula 1

F1, a Las Vegas la Ferrari aggiunge un altro poco di zucchero per buttare giù l’amara pillola 2023

Pubblicato

il

Charles Leclerc

Cara Ferrari, stai diventando monotona. Las Vegas è un contesto nato e sviluppato esclusivamente attorno al concetto di intrattenimento. Casinò, spettacoli, business dei matrimoni con le cerimonie più stravaganti. Tutto, nella città del Nevada, ruota attorno al divertimento e allo svago. Peraltro, quanti film e serie TV hanno avuto ‘Sin City’ come set e motore dell’azione? Generi e trame di ogni sorta sono stati sviluppati attorno a questo autentico Paese dei Balocchi.

La Scuderia di Maranello non riesce però a cambiare in alcun modo la trama dei propri weekend. Di tanto in tanto si assiste a qualche variazione sul tema, ma la costante è una sola. In gara finisce per soccombere alla Red Bull. Almeno quella di Max Verstappen, ieri implacabile come Pac-Man nel fagocitare tutti i fantasmini che si è trovato davanti, concludendo l’opera con quello rosso di Charles Leclerc.

Bravo il monegasco, più di così non poteva fare. Ammirevole la sua irriducibilità nel cercare una piazza d’onore dal peso specifico anche superiore a quella di Spielberg, grazie alla quale ha artigliato il quarto podio della stagione. La vittoria, però, si è nuovamente negata al ventiseienne del Principato, obbligato a inchinarsi al solito, insaziabile, coetaneo olandese. Il finale, insomma, è sempre lo stesso.

F1, quando l’ultima gara? GP Abu Dhabi 2023: programma, orari, tv, calendario completo

Con un poco di zucchero la pillola va giù cantava l’impareggiabile Julie Andrews nel ruolo di Mary Poppins. A distanza di quasi 60 anni dall’uscita di quel film, il motivetto torna d’attualità per descrivere la situazione del Cavallino Rampante, che quantomeno ha incamerato il salvifico successo di Carlos Sainz nel Gran Premio di Singapore.

La pillola è chiaramente rappresentata dalla quindicesima stagione consecutiva conclusa “in bianco”, ovverosia senza alcun titolo iridato all’attivo. Un’eternità per chi, dal 1952 al 2008, ne ha assommati ben 31 senza però riuscire ad andare oltre ormai da tre lustri.

Dai, il 2023 è quasi finito e magari un domani verrà ricordato con un discreto favore. Dopotutto, non è stata la Ferrari a impedire la stagione perfetta del Drink Team? Al riguardo, il secondo posto nel Mondiale costruttori sarebbe un giusto riconoscimento. Bisognerà però agguantarlo ad Abu Dhabi, aggiungendo un altro po’ di saccarosio per diluire l’amaro sapore della pasticca di essere i “primi dei perdenti”, come avrebbe insegnato il Drake.

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità