Formula 1
F1, Charles Leclerc vittima della superficialità in Ferrari: in Brasile l’ultimo episodio
Si stancherà? La domanda è quantomai pertinente relativamente al percorso di Charles Leclerc in Ferrari. Il monegasco, che ha promesso amore eterno alla Rossa, si trova per l’ennesima volta a fare i conti con qualcosa che non è andato per il verso giusto. Dopo aver fatto molto bene nelle qualifiche del venerdì del GP del Brasile di F1, il team e il monegasco avevano deciso di avere un approccio più conservativo nella Sprint Race per poter sfruttare anche un treno di gomme soft nuove nella gara domenicale.
C’era fiducia per fare bene, ma poi un problema tecnico ha innescato il testacoda sulla monoposto del Cavallino Rampante e Leclerc è finito contro le protezioni nel corso del giro di formazione. Si è parlato di sfortuna e di viaggi a Lourdes, ma la ripetitività di certi episodi porta a pensare che ci sia troppa superficialità in Ferrari. Alla prova dei fatti, per la sesta volta Leclerc deve alzare bandiera bianca, partendo dalla prima fila e le cause sono di natura tecnica, ovvero avarie di vario genere.
- Monaco 2021, pole, non partito, semiasse
- Spagna 2022, pole, Power Unit
- Baku 2022, pole, Power Unit
- Francia 2022, pole, testacoda
- USA 2023, pole, squalificato
- Brasile 2023, 2°, non partito, testacoda, idraulica
C’è da interrogarsi anche a Maranello sull’accaduto dal momento che uno dei piloti più veloci e talentuosi del Circus non riesce per un motivo o per l’altro a concretizzare quello che la sua prestazione suggerisce. Non è solo cattiva sorte, ma nella preparazione del fine-settimana ci sono aspetti non soddisfacenti. Frederic Vasseur è perfettamente consapevole di ciò e se nel 2024 si vorrà davvero concorrere per il titolo con l’armata Red Bull, questi episodi non saranno ammissibili.
Foto: LaPresse