Formula 1
F1, GP Las Vegas 2023: i promossi e bocciati. Leclerc straordinario, stecca la McLaren, FIA non all’altezza
PROMOSSI E BOCCIATI GP LAS VEGAS F1 2023
PROMOSSI
Charles Leclerc: è lui il grande protagonista di questa settimana in Nevada. Il pilota Ferrari ha brillato sin dalla (unica) sessione di prove libere del venerdì, mostrando un bel passo gara e un giro da qualifica di primo livello. La pole position arriva per dispersione per il ferrarista davanti al compagno di squadra Carlos Sainz che sarà poi penalizzato ingiustamente. In gara probabilmente è la migliore versione della Rossa del 2023, persino superiore a quella di Singapore quando ottenne la vittoria: anche questa volta la fortuna ha voltato le spalle al monegasco, con la Safety Car che entra in pista al momento sbagliato e lo penalizza nei confronti delle due Red Bull. Il rimpianto principale può essere una partenza non perfetta, ma nel complesso resta un grande fine settimana.
Max Verstappen: una vittoria più sudata del solito, ma ottenuta di grande autorità e classe da parte dell’olandese. Una di quelle annate nelle quali ogni episodio gira dalla sua parte: non lo intaccano neanche la penalizzazione di cinque secondi dopo la partenza e il contatto con Russell. Dopo un sabato non brillantissimo, il tre volte campione del mondo ha saputo rispondere ancora una volta in gara quando conta: sono 53 vittorie come Sebastian Vettel e il suo nome è sempre più nella storia della Formula 1.
Esteban Ocon: una gara fantastica per il francese dell’Alpine. Dalla diciassettesima posizione coglie un quarto posto che sembrava assolutamente insperato alla vigilia: premiato anche dalle Safety Car che sono jolly ottimi estratti dal mazzo, ma sta nella qualità del pilota saper approfittare delle situazioni favorevoli.
Lance Stroll: anche per il canadese probabilmente la miglior gara stagionale. L’Aston Martin sembra tornata discretamente competitiva e lui dalla quattordicesima posizione arriva a un gran quinto posto, sgomitando per mettersi alle spalle Sainz, Hamilton, Russell e il compagno di scuderia Alonso. Una bella risposta dopo una fase centrale della stagione piena di difficoltà e critiche.
BOCCIATI
McLaren: la principale delusa di questo fine settimana. Non c’è passo né in qualifica né in gara, mostrando limiti evidenti soprattutto sul dritto. Piastri prova a tenere a galla la baracca, disputa una buona gara prima di tornare indietro per un contatto con Hamilton e chiudere in decima posizione. Norris finisce addirittura all’ospedale per un problema tecnico che lo fa sbattere contro il muro dopo appena tre giri. Poco passo gara, poca fortuna, poca affidabilità: un weekend da dimenticare.
Mercedes: non un weekend fantastico per le due frecce d’argento. Hamilton si mette nei guai non passando il Q2 in qualifica e conducendo una gara complicata dalle retrovie, Russell parte dalla quarta piazza, conferma la posizione in pista, ma chiude ottavo per un’ingenua penalità ricevuta per il contatto con Verstappen. Rispetto alla Ferrari meno consistenza: ad Abu Dhabi per difendere il secondo posto nella costruttori servirà ben altro.
FIA: la federazione internazionale ha dimostrato per l’ennesima volta la sua inadeguatezza. Un inizio di fine settimana da dimenticare con il salto di un tombino. A farne le spese è Carlos Sainz che distrugge la sua macchina ed è costretto a cambiare la batteria. Anziché concedere una deroga, la FIA decide bene di penalizzare di dieci posizioni sulla griglia lo spagnolo per colpe né sue né della scuderia. Gestione disastrosa e nessuna elasticità per affrontare questo tipo di situazione.
Foto: Lapresse