Formula 1

F1, il ‘Fenomeno’ Fernando Alonso abbatte le barriere del tempo e stabilisce nuovi primati

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Il dizionario definisce il termine “Fenomeno” come “oggetto di meraviglia e di ammirazione, per lo più con un particolare riferimento alla bravura”. Chi può negare, dunque, che Fernando Alonso sia un autentico fenomeno? Il podio conquistato ieri a Interlagos, al termine di un duello d’altri tempi con Sergio Perez, è significativo per tante ragioni, che meritano d’essere approfondite.

Non s’è usato il termine “d’altri tempi” a caso, perché lo spagnolo appare impermeabile al trascorrere degli anni. Ne sono passati più di 20 da quando ha assaggiato per la prima volta lo champagne. Per la precisione, il Gran Premio di Malesia 2003 è distante 20 anni, 7 mesi e 13 giorni. Ovviamente nessuno si era mai piazzato nelle prime tre posizioni in un arco temporale così ampio. Sotto questo aspetto, l’iberico ha ritoccato un record che già deteneva, ma al contempo ha stabilito un nuovo primato.

Nel 2023 Alonso era già salito sul podio a Sakhir, Jeddah, Melbourne, Miami, Monaco, Montreal e Zandvoort. Solo tre di queste piste erano in calendario anche nel 2003. Però, quell’anno, in Australia Nando arrivò settimo, nel Principato si classificò quinto e il Canada giunse quarto. Viceversa, a Interlagos si piazzò terzo, proprio come fatto ieri. Il quarantaduenne asturiano è quindi diventato il primo pilota di sempre a issarsi, nello stesso autodromo, sul piedistallo più ambito della F1 a distanza di due decenni.

F1, Fernando Alonso è il “piazzatissimo” di Interlagos. Odi et amo fra l’iberico e la pista brasiliana

Per “non farsi mancare niente”, lo spagnolo era arrivato terzo anche nel 2013. Anzi, questo tema permette di introdurne un altro. Con il risultato di ieri, Alonso è diventato il primo pilota di sempre ad assommare 9 podi sulla stessa pista senza avervi mai vinto. Il tassametro del tracciato paulista ha effettuato un altro scatto, giungendo a 3 secondi e 6 terzi posti!

Arriverà questo agognato successo brasiliano? La logica e il pragmatismo dicono di no. Però, chi mai si sarebbe aspettato una stagione del genere da parte di Nando? È quarto nel Mondiale e ha chiuso quasi metà dei GP fra i primi tre senza pilotare una monoposto di un top team. Non poniamo limiti alla provvidenza, sia mai che il 3 novembre 2024, quando si tornerà a Interlagos, non accada qualcosa di inedito e incredibile…

Foto: La Presse

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