Formula 1
F1, prestazione incolore della Mercedes in Brasile: a Brackley non si spiegano i motivi della debacle
Non è stato un GP del Brasile da incorniciare per la Mercedes: l’ottavo posto di Lewis Hamilton e il ritiro di George Russell hanno portato la Stella a tre punte a perdere dei punti nei confronti della Ferrari nel Mondiale costruttori di F1, dal momento che la Rossa è a -20, mancando due appuntamenti al termine del campionato.
Andrew Shovlin, a capo della gestione tecnica della scuderia di Brackley, ha analizzato la situazione e non manca chiaramente la delusione. “Eravamo molto limitati nelle modifiche che potevamo apportare alla vettura tra la gara sprint e il Gran Premio. Per questo motivo sapevamo che sarebbe stato difficile migliorare le prestazioni, ma abbiamo tentato“, ha dichiarato Shovlin nel comunicato stampa.
“Le partenze sono state generalmente buone. Purtroppo Lewis è stato superato da Alonso alla curva 4 nel secondo start, ma era chiaro che non avevamo il ritmo necessario per competere con i primi. Da lì in poi si è trattato di stringere i denti. I piloti dovevano gestire le gomme e fare i conti con la mancanza di velocità massima in rettilineo. Verso la fine abbiamo deciso di fermare George per un problema al sistema di raffreddamento“, ha aggiunto Shovlin.
“È chiaro che abbiamo sbagliato qualcosa nell’assetto. Nelle ultime gare abbiamo avuto il passo per lottare per il podio, mentre in Brasile siamo riusciti a malapena a lottare per i punti. Siamo ovviamente delusi e lavoreremo duramente per capire e correggere ciò che abbiamo sbagliato in questo fine-settimana“, ha concluso Shovlin.
Foto: LaPresse