Formula 1
F1, Red Bull dominante anche nel 2024? Hamilton scoraggiato: “Non toccano la macchina da agosto, è preoccupante…”
A Yas Marina è andata in archivio ieri la seconda stagione consecutiva senza successi di tappa per Lewis Hamilton, che non sale sul gradino più alto del podio dal rocambolesco Gran Premio dell’Arabia Saudita 2021. Il pilota britannico paga il calo prestazionale della Mercedes con il nuovo regolamento tecnico introdotto a partire dal 2022, ma ciò nonostante in questo biennio ha collezionato ben 15 piazzamenti nella top3.
“La Red Bull non ha sviluppato la sua vettura da agosto, è sicuramente preoccupante perché si può già indovinare dove saranno l’anno prossimo. Quando noi vincevamo i Mondiali, potevamo fermarci presto e cominciare a sviluppare la macchina della stagione successiva in modo da conservare sempre il vantaggio sugli altri“, spiega il sette volte iridato proiettandosi già verso il 2024.
“Ecco perché ho sostenuto che probabilmente dovremmo trovare un modo per impedire che questa inerzia si verifichi decennio dopo decennio. C’è la Ferrari che ha vinto per un periodo e poi la Mercedes. Adesso è il momento dell’era Red Bull. Potrebbero estendere il loro dominio fino al 2026″, prosegue il Re Nero sulla tendenza di cicli vincenti sempre più lunghi in F1.
“Questo significa essere così avanti, a meno che altre squadre non trovino la chiave, la situazione continuerà così. Se tutto va bene, noi faremo il nostro percorso e colmeremo questo divario. Abbiamo imparato molto sulla vettura e ora dipende solo dalla squadra, che sa cosa deve fare. Se ci arriveremo o meno, lo vedremo“, conclude Hamilton al termine di un deludente Mondiale 2023.
Foto: Lapresse