Formula 1
F1, sanzioni più pesanti per i piloti. Mohammed Ben Sulayem: “Vogliamo il rispetto delle regole”
I piloti in F1 dovranno fare attenzione al portafoglio? La domanda, dal sapor di battuta, viene spontanea per la decisione della Federazione Internazionale dell’Automobile di innalzare il tetto di sanzione massima per i racing driver a un milione di euro. Una cifra importante che sta facendo discutere non poco nel paddock per il fatto che non tutti i primattori della pista hanno uno stipendio tale da “ammortizzare” questa pesante pena pecuniaria.
Un coro di proteste si è elevato, anche da parte dei Team Principal, ma dal presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, non arrivano parole d’apertura. Come sottolineato in un’intervista rilasciata a Sportweek, il n.1 della Federazione Internazionale ha spiegato i motivi di questo inasprimento.
“Non è una questione di soldi, anche se tutto è aumentato a dismisura, ma di rispetto delle regole: stiamo chiedendo a piloti e team di non ricevere penalità inutili e se rispetteranno il regolamento nessuno riceverà nulla. La premessa è che i piloti possano rendere la vita facile ai nostri Commissari rispettando le regole invece di comportarsi male“, ha sottolineato Sulayem.
“Logicamente nessuno vuole che si raggiunga la cifra imposta, ma le regole ci sono e i piloti le conoscono sin da primo di calarsi nell’abitacolo. La Federazione Internazionale deve avere il potere di attuare il regolamento e serve un’autorità forte in questo sport, altrimenti non ha senso“, ha concluso il massimo dirigente della FIA.
Foto: LaPresse