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Golf, Homa e Pavon leader dopo due giri al Nedbank Challenge 2023. Arretra Molinari

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Max Homa

Giro di boa al Nedbank Golf Challenge 2023, l’ultimo torneo in calendario del DP World Tour prima del gran finale con il Tour Championship di Dubai di settimana prossima. In una settimana che prevede un field ristretto senza taglio, dopo 36 delle 72 buche a Sun City in testa abbiamo una coppia formata da Matthieu Pavon e Max Homa che guidano le operazione con il loro -10.

Continua a mostrare un golf da campione assoluto quale è lo statunitense Max Homa, uno tra i migliori tra gli americani al Marco Simone nella recente Ryder Cup. Homa ha mostrato un’invidiabile solidità dal tee al green, con drive e ferri lunghi di pregevole qualità che gli hanno permesso di girare quest’oggi in 68 (-4) che lo portano al comando. Quattro birdie e nessun bogey per Homa, che condivide la prima posizione con il francese Pavon, che con il suo 66 (-6 e miglior score di giornata) conferma il suo stato di forma smagliante e irrompe in testa a Sun City.

Terza piazza per l’inglese Dan Bradbury a -9, che con un bogey alla diciotto si è visto precludere di essere in testa a metà del torneo. Per il britannico oggi giro in -3 e comunque una buona conferma nelle zone altissime della classifica. Sul magnifico percorso del Gary Player Country Club in quarta posizione a -8 e a due colpi dai leader troviamo la coppia danese formata da Nicolai Højgaard e Thorbjorn Olesen; seguiti in sesta posizione a pari merito a -7 da Richie Ramsay e Hennie Du Plessis, primo sudafricano in classifica.

Chiude la top-10 in ottava posizione a pari merito con il punteggio di -6 un folto gruppo formato da sette giocatori: Vincent Norrrman, Julien Guerrier, Sebastian Soderberg, Matthew Jordan, Matt Wallace, Justin Thomas e Tommy Fleetwood. Dopo un primo giro piuttosto sottotono i due fuoriclasse Thomas e Fleetwood sono rientrati prepotentemente nelle posizioni che contano grazie a un giro rispettivamente chiuso con -6 e -5. Rimonta qualche posizione anche l’inglese Justin Rose, 40° in pari con il par e oggi giro in -2, stesso punteggio giornalieri di un Robert Macintyre però molto più staccato nel torneo (57° con +4).

Arretra in classifica invece Francesco Molinari, che dopo un primo giro d’alto spessore che aveva visto giocare l’azzurro ad un livello che non si vedeva da parecchio scende in 24esima posizione con il suo +1 (73) e un totale di -3 per il torneo. Chicco ha pagato qualche errore di troppo con il drive e con il putt nella fase centrale delle seconde nove, dopo che era arrivato alla 10 siglando tre birdie e due bogey. Dalla 12 alla 16 l’azzurro ha infilato 4 bogey intervallati dal par al facile par 5 della 14, è in questo segmento che Molinari ha perso il treno delle prime posizioni. Il vincitore dell’Open del 2018 rimane a galla grazie ai due birdie finali alla 17 e alla 18 ottenuti imbucando due putt da molto lontano, e domani mattina nel moving day potrà andare all’attacco. 

Foto: LaPresse

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