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Golf, Marco Penge rimane leader nelle finali del Challenge Tour 2023 a 18 buche dalla fine. Laporta in top-10

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Vento e condizioni assai critiche continuano a fare compagnia ai 45 golfisti impegnati a Mallorca (Spagna) per il Challenge Tour Grand Final. In archivio sono già andati tre giri, e a diciotto buche dalla conclusione davanti a tutti rimane l’inglese Marco Penge con il suo -7 complessivo. Sabato solido per il britannico, che continua a viaggiare in prima posizione dalle prime battute di giovedì mattina, per un giro pari con il par con due birdie alla 13 e alla 14 a ripianare i due bogey segnati precedentemente. Per Penge la vittoria del torneo vuol dire momentaneamente anche vittoria nella Race.

Il Golf Club de Alcanada (par 72) continua a mostrare i suoi denti e dopo cinquantaquattro buche sono solo quattro i golfisti con score sotto par. In seconda posizione ad appena un colpo dal leader troviamo il francese Tom Vaillant (-6), che oggi gira in +1 e domani si giocherà le sue carte per la carta del DP World Tour; per il transalpino la previsione parla di un balzo dal 33esimo al 12esimo posto della Race. Molto più staccati tutti gli altri, infatti a -2 in terza posizione troviamo l’autore del miglior score nel round di ieri, il transalpino Frederic Lacroix, che anche lui quest’oggi ha girato in 74, frutto di un birdie alla buca iniziale e tre bogey sparsi nel resto del giro.

Quarta e quinta posizione per gli inglesi Brandon Robinson Thompson e Sam Bairstow, rispettivamente a -1 e pari con il par. I due sono tra i pochi quest’oggi ad aver messo a segno un punteggio sotto par (9 in tutto i giocatori capaci di quest’impresa, con il miglior score che è di -2). In sesta posizione con un totale di +1 troviamo poi un gruppo di quattro giocatori: Conor Purcell, Joel Girrbach, Craig Howie e Julian Suri. Per tutti i giocatori in campo oggi è stata una giornata davvero campale, in cui il forte vento ha reso davvero difficile mettere in campo un buon golf.

A completare la top-10 ci sono cinque golfisti appaiati a +3, tra cui il nostro Francesco Laporta. Il pugliese è partito bene trovando subito il birdie alla 1, ma poi quattro bogey arrivati nelle seguenti diciassette buche gli hanno fatto chiudere la giornata con lo score di +4. Pavan è in 14esima posizione con un totale di +4: Andrea partiva dalla quarta posizione al giro di boa del torneo, ma un doppio bogey alla 1 e un +5 nelle prime sette buche hanno fatto capire che la giornata non sarebbe stata delle migliori, per l’azzurro oggi il totale segna +7 e probabile fine dei sogni di gloria per la vittoria del Challenge Tour.

Giornata difficile anche per Matteo Manassero, che naviga in 26esima posizione con un totale di +7 per il torneo e un moving day in cui il suo score segna +4. Buon giro per Lorenzo Scalise che riesce a concludere le sue diciotto buche in stretto par e rimane a +8 nel torneo che significa 31° posto; Scalise paga le buche dalla 1 alla 9 della giornata di ieri, in cui l’italiano ha fatto segnare un +9 in cui si è spenta la testa. Tutti e quattro gli italiani affronteranno la giornata di domani senza troppa apprensione, in quanto è praticamente impossibile toglierli una posizione tra i primi 20 della Race, ossia quelle utili per staccare il pass per il DP World Tour dell’anno prossimo, vero obiettivo stagionale e settimanale dei golfisti azzurri.

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti

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