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Golf, PGA Tour: Aberg si prende la testa dell’RSM Classic dopo due giri. Non supera il taglio Molinari

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Ludvig Aberg

Ultimo venerdì stagionale per i golfisti del PGA Tour, impegnati questa settimana in Georgia per l’RSM Classic 2023. Classifica cortissima con più di venti giocatori racchiusi in tre colpi e un weekend che si annuncia scoppiettante. Davanti a tutti c’è il nuovo fenomeno Ludvig Aberg, che con un giro da sei colpi sotto il par si issa a -11 al giro di boa del torneo. Lo svedese, dopo essere passato professionista quest’estate e aver incantato alla Ryder Cup, è ora alla ricerca del primo successo in carriera sul Tour americano.

Terzetto statunitense ad inseguire a distanza ravvicinata il leader, a -9 troviamo Eric Cole, Danny McCarthy e Sam Ryder. Per Cole venerdì sulle montagne russe con 7 birdie, di cui cinque in fila, sciupati in parte poi da un bogey e un doppio bogey nelle seconde nove; McCarthy è stato estremamente regolare con 3 birdie e tutti par mentre Ryder fa registrare un fantastico -7 di giornata chiudendo birdie-birdie-eagle. Giocatori che in questi primi due giorni si sono alternati sui percorsi par 70 par 72 del Sea Island Golf Club e Plantation Course di Saint Simons Island (Georgia, Stati Uniti), mentre da domani si girerà solo sul Sea Island Golf Course.

Sono in cinque a condividere la quinta posizione a pari merito a -9 in un drappello di giocatori sempre composto da soli golfisti battenti bandiera a stelle e strisce: Matt Kuchar, Tyler Duncan, Peter Kuest, Ben Kohles e Austin Eckroat. A chiudere la top-10 con il punteggio di -8 troviamo un gruppone composto dai canadesi Mackenzie Hughes, Adam Svensson e dagli statunitensi Taylor Montgomery, Ben Griffin, Nicholas Lindheim, Kelly Kraft, Matt NeSmith, Cameron Young (dopo lo splendido -6 di ieri rallentamento oggi con il suo 68), Robert Streb, Adam Schenk, Brendon Todd, Greyson Sigg.

Niente da fare per Francesco Molinari che manca un altro taglio. L’azzurro impegnato quest’oggi sul Plantation Course si ferma ad appena un colpo dal poter giocare il weekend con il suo -3 che lo fa terminare al 79° posto. Per l’esperto torinese venerdì con troppi alti e bassi chiuso in -2 (70) e con un bogey a seguire quasi ogni birdie. Chicco parte forte guadagnando un colpo alla 1, ma lo perde subito alla 3 per poi trovare altri due birdie alla 7 e alla 10, incappando però alla 11 in un altro bogey. Nel finale birdie 16 e 18 per il Champion Golfer of The Year del 2018 intervallati dal sanguinoso e decisivo colpo perso alla diciassette. Rivedremo Molinari in campo l’anno prossimo con la speranza che possa essere quello del ritorno dove l’azzurro merita di stare. 

Foto: LaPresse

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