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Il menefreghismo degli organizzatori di Parigi-Bercy: torneo falsato, partite di notte e mancanza di rispetto verso i giocatori

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E’ accettabile una situazione del genere? Si fa fatica a dare una risposta diversa dal “No” rispetto a quel che è accaduto al Masters1000 di Parigi-Bercy. Il programma all’Accor Arena prevedeva ieri ben sei incontri e l’inizio del programma era alle 11.00. Una sequenza importante che, di base, alimentava delle problematiche di orario per chi era stato inserito nella sessione serale. Il riferimento è alle sfide tra Holger Rune e Dominic Thiem e soprattutto tra Jannik Sinner e Mackenzie McDonald.

Dal momento che nella successione degli incontri ce nesono stati alcuni andati per le lunghe, come quelli tra Grigor Dimitrov e Daniil Medvedev e tra Alexander Zverev e Ugo Humbert, alla fine della fiera Sinner ha iniziato il proprio match contro lo statunitense alle 00.20 di giovedì 2 novembre, concludendo il confronto alle 02.36.

Sullo score di 6-7 (6) 7-5 6-1, Jannik è stato in grado di spuntarla, nonostante le fatiche della settimana di Vienna e soprattutto il menefreghismo degli organizzatori che avrebbero potuto prevedere una criticità di questo genere. Un danno non solo per l’altoatesino, ma per lo stesso McDonald che si è visto costretto a fronteggiare il n.4 del mondo in un orario assolutamente fuori dalla norma. Davvero non si tiene conto, in primo luogo, della salute dei giocatori, senza dimenticare che ovviamente il torneo in questo modo viene falsato. Una situazione che a Parigi-Bercy si verifica ormai da anni.

Un qualcosa che va a condizionare il percorso del nostro portacolori, che non prima delle 17.00 odierne giocherà contro Alex de Minaur. C’è da chiedersi se Sinner sarà davvero in campo contro l’australiano, tenuto conto del poco tempo per recuperare, tra impegni con la stampa e altre questioni di carattere burocratico. Ne sapremo di più nel corso della giornata.

Foto: LaPresse

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