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Le lacrime di Grigor Dimitrov a Parigi-Bercy e il gesto di Novak Djokovic: “So cosa si prova”

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Grigor Dimitrov

Lo sport a volte sa essere tremendamente crudele. Un uomo di 32 anni disperato, seduto in panchina, il volto coperto da una asciugamano per nascondere le lacrime copiose. Inconsolabile. Ma lo sport è anche condivisione e rispetto. E così ecco arrivare il numero uno al mondo a consolare lo sconfitto che non sa darsi pace.

Tutto questo è accaduto nella finale del Masters1000 di Parigi-Bercy, dove Grigor Dimitrov è stato superato da Novak Djokovic per 6-4, 6-3 in un match oggettivamente a senso unico, nel quale il serbo ha fatto la differenza nei punti decisivi e non fornendo alcuna chance al bulgaro per rientrare in gioco.

Classe 1991, Dimitrov ha disputato quest’anno una delle migliori stagioni della sua carriera, seconda solo a quel 2017 in cui si aggiudicò il Masters1000 di Cincinnati e, soprattutto, le ATP Finals che all’epoca di disputavano a Londra: fu quello l’apice di un giocatore dal talento sconfinato, che tuttavia ha raccolto ben poco nell’era dei cosiddetti Fab4. Per questo l’occasione odierna era ghiotta per tornare a rimpinguare la bacheca, tuttavia l’avversario era anche il peggiore possibile, se pensiamo che oggi Djokovic ha incassato il titolo n.40 in un Masters1000: nessuno come lui.

Proprio Djokovic, dopo essersi accorto della disperazione di Dimitrov, si è avvicinato al rivale e lo ha consolato con una pacca sulla spalla. Un gesto di sportività particolarmente apprezzato anche dal pubblico, che ha applaudito con convinzione. “Sono stato nella sua situazione di perdere una finale molte volte, anche se per mia fortuna sono più quelle che ho vinto. Comunque so come ci si sente. Spero che continui a giocare ancora a questo livello, gli auguro il meglio“, le parole del n.1 del mondo.

VIDEO: DJOKOVIC CONSOLA DIMITROV DOPO LA SCONFITTA

Foto: Lapresse

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