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LO HA FATTO! Jannik Sinner sconfigge Djokovic alle ATP Finals in un match da antologia

L’altoatesino (n.4 del ranking) ha sconfitto nel secondo incontro del Gruppo Verde delle ATP Finals 2023 il n.1 del mondo, Novak Djokovic, con il punteggio di 7-5 6-7 (5) 7-6 (2)

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Jannik Sinner
Jannik Sinner (foto Lapresse)

Tre ore e undici minuti di battaglia e Jannik Sinner ce l’ha fatta. L’altoatesino (n.4 del ranking) ha sconfitto nel secondo incontro del Gruppo Verde delle ATP Finals 2023 il n.1 del mondo, Novak Djokovic, con il punteggio di 7-5 6-7 (5) 7-6 (2). In un Pala Alpitour gremito, il pubblico si è esaltato e ha spinto Jannik fin dove non era mai riuscito: battere Djokovic e farlo sul piano della forza, della determinazione e della classe.

Si tratta della seconda volta che il classe 2001 del Bel Paese batte chi è al vertice della classifica mondiale: a Miami a cadere era stato Carlos Alcaraz, oggi Nole. Un riscontro che proietta in vetta alla classifica del raggruppamento il tennista nostrano, che giovedì dovrà affrontare il danese Holger Rune in un’altra dura battaglia. Da sottolineare che è spettato a Jannik interrompere la serie di vittorie del serbo (19), infliggendogli la sesta sconfitta del 2023.

Nel primo set entrambi servono in maniera divina, sfruttando anche la velocità del campo. Improvvisamente, nel sesto e settimo game ci sono due palle break (una per parte) che però non vengono trasformate. Si gioca sul filo dell’equilibrio, tirando fortissimo da fondo e cercando sempre di prendere il tempo all’altro. In questa durissima lotta, è Jannik a uscire vincitore, giocando al meglio i punti importanti, prima con delle risposte fenomenali nell’undicesimo game e poi concludendo a zero il suo turno al servizio (7-5).

Nel secondo set i due rivali cercano di superarsi sul piano della forza e anche della capacità di soffrire. Sinner risponde colpo su colpo ai tentativi del serbo di prendersi un minimo vantaggio, ma nello stesso tempo Nole è chirurgico al servizio. Inevitabile il responso al tie-break e Djokovic fa vedere perché è n.1 del mondo. Recupera il mini-break iniziale e non sbaglia più niente, mettendo costantemente sotto pressione il giocatore nostrano. Sullo score di 7-5 il campione nativo di Belgrado può sorridere.

Nel terzo set i duellanti gettano il cuore oltre l’ostacolo, come si suol dire. Sinner è straordinario nel sesto game, strappando il servizio a Djokovic con una risposta di dritto in cross paurosa. Il serbo però ottiene l’immediato contro-break, spuntandola ai vantaggi con alcuni colpi di una profondità inaudita. Si gioca punto a punto e il secondo tie-break si materializza. Sinner eleva il suo livello di gioco, lasciando di stucco il suo avversario. Con risposte eccezionali vola sul 5-0 e gestisce il vantaggio fino al 7-2 conclusivo. Braccia al cielo e pubblico festante.

Leggendo le statistiche, si può apprezzare il livello di gioco espresso dai due: Djokovic con 20 ace, il 63% di prime di servizio in campo, con l’81% dei punti vinti con la prima e il 59% con la seconda; Sinner con 15 ace, il 60% di prime in battuta in campo, il 79% dei punti con la prima e il 55% con la seconda. Jannik ha portato a casa 37 winners e commesso 11 errori non forzati, rispetto ai 46 winners e 14 gratuiti di Nole.

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