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Lorenzo Musetti sconfitto in Coppa Davis: “Una puntina dietro al bicipite femorale, soffrivo al servizio”

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Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti ha perso il primo singolare della semifinale di Coppa Davis, venendo sconfitto al terzo set da Miomir Kecmanovic. L’azzurro si è imposto nel primo parziale riuscendo a recuperare un break, ma nel corso dell’incontro ha dovuto fare i conti con la verve del balcanico e ha subito la rimonta, anche a causa di un problema alla coscia sinistra che si è fatto sentire durante la terza frazione. La Serbia si è così portata in vantaggio per 1-0 e ora l’Italia dovrà firmare un’impresa per andare in finale: Jannik Sinner dovrà battere Novak Djokovic per poi giocarsi il tutto per tutto nel doppio di spareggio.

Il tennista italiano ha parlato dell’infortunio alla coscia sinistra accusato nel corso del terzo set: “È dura da mandare giù. Spero che non sia nulla di grave. Ho sentito dolore all’inizio del terzo set, sentivo fatica nell’andare in alto al servizio. Ho cominciato ad avvertire i primi sintomi, una puntina dietro al bicipite femorale, quasi sotto al gluteo. Era molto scomodo giocare con questo pensiero e questa condizione fisica, contro un avversario che mi ha lasciato veramente poco. Non ho idea di cosa ho, farò esami più approfonditi e capiremo che cos’ho di preciso. Se non è grave, cercherò di essere pronto per domani, in caso dovessimo giocare la finale“.

Il toscano ha proseguito nella sua analisi: “I primi due set sono stati giocati da entrambi. Lui ha iniziato molto forte, nello scambio mi metteva molta pressione. Io ho carburato più lentamente, ho chiuso benissimo il primo set, ho vinto il tie-break al pelo ma giocato da tutti e due molto bene. Peccato per il secondo set, perché ho avuto delle chance in risposta sul 2-2 15-30, non sono riuscito a sfruttarle e andare a palla break. Lui mi metteva pressione ogni volta che tiravo la seconda. Il game mi ha condizionato negativamente poi all’inizio del terzo ho avvertito quel fastidio alla coscia“.

C’è stato spazio anche per fare un bilancio della stagione: “Prima di Montecarlo il mio miglior risultato erano i quarti a Buenos Aires, che equivale ad aver vinto una partita. Mi sono rilanciato a Montecarlo, ho battuto Djokovic. Ho fatto bene la stagione sulla terra e sull’erba. In America non è andata bene, soprattutto lo US Open che mi ha fatto sterzare in negativo la stagione, a parte la semifinale a Chengdu e una bella vittoria su Khachanov a Pechino. Ho comunque fatto tante esperienze che mi han cambiato tanto, nel 2024 ce ne saranno altre. Non vedo l’ora di ripartire“.

Foto: Lapresse

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