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Luciano Spalletti: “Costruzione e pressione sono fondamentali, farò altre convocazioni”. E su Totti…

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Luciano Spalletti

L’Italia si giocherà la qualificazione agli Europei 2024 nelle due partite in programma venerdì 17 novembre (contro la Macedonia del Nord a Roma) e lunedì 20 novembre (contro l’Ucraina a Leverkusen). La nostra Nazionale deve vincere all’Olimpico se vuole garantirsi due risultati su tre contro i gialloblù, in caso di sconfitta nella capitale bisognerà necessariamente battere l’Ucraina sul campo neutro tedesco. Oggi è incominciato il raduno a Coverciano e il CT Luciano Spalletti ha analizzato la situazione nella consueta conferenza stampa: “Vincere la prima partita, ci dà un vantaggio sulla seconda, quindi facciamo attenzione a quella formazione lì. Poi possono esserci alcune valutazioni sui calciatori in vista delle due gare ravvicinate, ma a prescindere non faccio una formazione per la prima partita e un’altra per la seconda. È chiaro che qualcosa verrà cambiato, però si fa una cosa per volta”.

Il Commissario Tecnico ha proseguto:Questa mattina parlando ai calciatori ho detto che le cose fondamentali sono la costruzione e la pressione. E poi le distanze del blocco squadra. Bisogna stare tutti in 30 metri per potersi aiutare e sviluppare. Le squadre forti non perdono mai le distanze, soprattutto nei migliori momenti delle squadre avversarie. Con l’Inghilterra nel secondo tempo ci siamo un po’ allungati, mentre nel primo tempo abbiamo fatto benissimo”.

Nelle ultime ore sono arrivate le defezioni di Meret, Calabria, Toloi, Manuel Locatelli. Le condizioni di altri azzurre verranno valutate nelle prossime ore. Spalletti si è soffermato anche su questo aspetto: “C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia. Cristante ha un affaticamento muscolare e Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima partita. Domani andremo a fare probabilmente altre convocazioni”.

Lungo passaggio su Jorginho, che ritrova la maglia azzurra dopo cinque mesi di assenza: “È stato convocato ora perché tra settembre e ottobre aveva giocato poco. Ci avevo parlato telefonicamente e aveva espresso tutto il suo desiderio di vestire questa maglia. Adesso sta giocando con regolarità, mi sembra stia meglio. È tornato a essere l’uomo squadra, il regista che indica la via”. Spiegata anche l’assenza di Ciro Immobile: “Lo riteniamo un calciatore molto importante. Mi sembra che in questo momento gli altri tre attaccanti che ho convocato siano più in condizione, anche se in Champions ha fatto bene: ha realizzato un gran gol e quando ci ho parlato gli ho fatto i complimenti”.

Giovedì pomeriggio la visita ai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sarà l’occasione anche per riabbracciare Francesco Totti:Quello del Bambino Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, la Federazione è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti, era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è stato sempre molto sensibile per queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Se questo momento lo doniamo a ragazzi che sono amici miei, ma anche amici suoi, penso sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con lui, potergli ritelefonare perché quando l’ho avuto da allenatore per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose che mi ha fatto vedere sono ancora innovative, sono state un supporto enorme per permettermi di fare la carriera che ho fatto”.

Foto: Lapresse

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