Seguici su

Senza categoria

Maratona New York 2023: risultati gara maschile. Tamirat Tola firma il record, Aouani ottimo 7°

Pubblicato

il

Tamirat Tola

Tamirat Tola ha vinto la Maratona di New York 2023 con il tempo di 2h04:58 (record della competizione, battuto il 2h05:06 di Geoffrey Mutai risalente al 2011). L’etiope ha attaccato in maniera perentoria poco dopo il transito al 30mo chilometro, staccando il connazionale Jemal Yimer, ultimo a tenere il ritmo impetuoso del 32enne. Il Campione del Mondo 2022, nonché bronzo sui 10.000 metri alle Olimpiadi di Rio 2016, ha firmato il primo sigillo in una Major dopo aver concluso al terzo posto in quel di Tokyo nel 2022 e a Londra pochi mesi fa.

Tamirat Tola, che nel proprio palmares vanta anche due affermazioni alla BOClassic di Bolzano (2015 e 2018) e il trionfo alla mezza di Trento nel 2022, ha rotto gli indugi ben prima del previsto riuscendo a vincere la quarta Maratona in carriera (oltre nell’occasione iridata dello scorso anno aveva esultato anche a Dubai nel 2017 e ad Amsterdam nel 2021). Il suo passo è stato interessante nei primi 15 chilometri (45:04) e al 20mo era rimasto insieme ad altri quattro uomini: il kenyano Albert Korir, il già citato Yimer, il marocchino Zouhair Talbi, l’olandese Abdi Nageeye.

Maratona di New York 2023: risultati gara femminile. Hellen Obiri vince una gara tattica, affondo decisivo a Central Park

Il ritmo si è ulteriormente intensificato poco dopo il transito alla mezza e al 25mo chilometro (1h14:15) Tola resta solo con Korir e Yimer. Il passaggio sul Ponte di Queensboro si fa come sempre sentire nelle gambe, Korir si stacca e poco dopo il 30mo km (1h28:22) si deve arrendere anche Yimer. Tola si invola verso il successo facendo festa a Central Park (2h04:58) salendo sul gradino più alto del podio davanti al kenyano Albert Korir (2h06:57 per l’africano che trionfò nella Grande Mela nel 2021) e al connazionale Shura Kitata (2h07:11 dopo il secondo posto dell’anno scorso), a seguire l’olandese Abdi Nageeye (2h10:21) e il belga Koen Naert (2h10:25).

L’Italia si è affidata a Iliass Aouani. Il primatista nazionale, che poche settimane fa ha cambiato allenatore e che ha faticato a esprimersi al meglio nel corso di questa stagione, ha cercato di ottenere un buon risultato dopo il terzo posto agguantato due anni fa da Eyob Faniel. Il milanese si è staccato nel primo tratto, poi ha cercato una gara di rimonta e ha concluso in settima posizione con il crono di 2h10:54 nella 42,195 km più prestigiosa, importante, famosa al mondo disputata in perfette condizioni meteo e con temperature miti per la stagione.

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità