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‘Maurizio racconta…’: gli sport in cui l’Italia non ha mai vinto (seconda parte)

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Mondiali skateboard Roma

VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA

Voto della settimana per l’Italia: 8,5          

Borsino della settimana (chi sale e chi scende)

R. Fiamingo (spada)                  E. Bastianini (motoGp)
Nazionale sciabola femminile  Nazionale tennis femminile

Atleta della settimana (uomo). Davide Ghiotto (speedskating): niente male per trattarsi della prima gara ufficiale della stagione. Nella tappa inaugurale della Coppa del Mondo 2023/24 di pattinaggio velocità su pista lunga – ad Obihiro, in Giappone -, il veneto ottiene una fantastica doppietta d’argento (Team Pursuit e 5000 mt). Impressionano soprattutto i miglioramenti del trenino azzurro, a circa 2 secondi dall’oro norvegese, ma staccando gli statunitensi di quasi 1 secondo. Conoscendo il CT Marchetto, sappiamo che questo sarà uno dei cavalli di battaglia azzurri per le Olimpiadi casalinghe del 2026. Stratosferico anche il secondo posto nei 5000 metri, facendo addirittura tremare l’iridato olandese Patrick Roest, che è riuscito a superarlo solo negli ultimi 500 metri.

Atlete della settimana (donne). Germani/Bertuzzi (vela 49erFX֪): pass a Cinque Cerchi e argento continentale in un colpo solo, per le ragazze terribili della vela azzurra. Sorridono dunque Jana e Giorgia agli Europei di Vilamoura, che purtroppo non hanno potuto lottare per il primo gradino del podio contro le norvegesi, causa l’assenza di vento nella giornata finale. Attenzione, quest’imbarcazione non andrà ai Giochi solo per onor di firma, ma per lottare per qualcosa di grosso.

GLI SPORT IN CUI L’ITALIA NON HA MAI VINTO (SECONDA PUNTATA)

Oggi concluderemo la nostra analisi sugli sport dove il Bel Paese non ha mai vinto a livello seniores, trattando le ultime cinque discipline. Ricordiamo la domanda posta la scorsa settimana: in quali sport olimpici l’Italia non ha mai vinto ori né olimpici né mondiali né europei? E quali sono le prospettive future per vincerli? Ecco a voi le restanti 5: trampolino elastico, hockey prato, rugby a 7, badminton e skateboard (street e park).

Trampolino elastico: è la specialità emergente della Federazione Ginnastica, ma prima era considerata la parente povera di artistica e ritmica. Dunque, ci vorrà ancora del tempo. Samuele Patisso Colonna ha appena sfiorato la semifinale ai recenti Mondiali seniores di Birmingham, ma quelli che fanno veramente sognare sono i giovanissimi talenti che stanno venendo fuori: Silvia Coluzzi -campionessa mondiale junior la scorsa stagione -, Jonay Rossi, Federico Tonelli e Michele Ceccarini per il syncro. Scrivete questi nomi in un foglio, potremmo trovarli ai vertici delle classifiche fra qualche anno. Possibilità di titoli nel breve-medio termine: 30%

Hockey prato: diversi anni fa siamo andati molto vicini ad una qualifica olimpica tra le donne, grazie alla politica della federazione di “reclutare” diverse oriunde italo-argentine. Purtroppo non è bastato, anche considerando che le convocate non erano giocatrici di prima fascia come quelle che compongono la nazionale sudamericana. Sommato a questo, i campionati nazionali di club sono veramente deboli e poco attraenti per i grandi giocatori stranieri, condizione fondamentale per avere delle nazionali competitive. Se prima non proviamo ad ottenere un pass a Cinque Cerchi, o lottare per qualcosa di importante nel Vecchio Continente, come potremmo aspirare a giocarci in futuro il primo gradino del podio in una manifestazione top? Possibilità di titoli nel breve-medio termine: 1%

Rugby a 7: in molti penseranno che se siamo competitivi nel rugby tradizionale a 15, ne deriva in automatico la possibilità di esserlo in questa disciplina. Niente di più sbagliato, visto che sono due mondi completamente diversi, sia nella tattica di gioco che nella preparazione atletica. Infatti, rare volte vediamo giocatori alternarsi nelle due specialità, come ad esempio il caso del basket 3×3 con quello tradizionale. In questo caso, possiamo affermare che la Federazione non ha investito risorse sufficienti per poter sviluppare la specialità a Cinque Cerchi. Possibilità di titoli nel breve-medio termine: 1%

Badminton: in una disciplina dove in Europa la fanno da padroni gli scandinavi (specialmente i danesi), la Federbadminton sta facendo un buon lavoro di reclutamento con i Centri Tecnici Territoriali (cinque in totale sparsi sulla penisola), denominati “Vola in Azzurro”. Da qui, i migliori prospetti sono inviati al Centro Tecnico Federale -PalaBadminton di Milano-, dove si allenano quotidianamente. Attualmente, Giovanni Toti e Fabio Caponio occupano stabilmente le prime 70 posizioni del ranking mondiale e hanno buone chances di ottenere il pass per Parigi 2024, ma non è ancora sufficiente: si spera che tra le prossime generazioni si possa trovare l’acuto vincente. Possibilità di titoli nel breve-medio termine: 5%

Skateboard: altra disciplina che sta crescendo vertiginosamente nel Bel Paese, soprattutto grazie a impianti come lo Skate Park di Ostia, recentemente sede dei Mondiali. Nel park Alessandro Sorgente e Alessandro Mazzara sono stabilmente fra i 16 migliori skater al mondo, e manca poco affinché raggiungano il sogno Parigi 2024, mentre Lucrezia Zarattini ancora deve sperare attraverso il ranking. Nello street, invece, la base di praticanti da cui attingere è ancora abbastanza ridotta. Tuttavia, dobbiamo approfittare del grande impulso che il presidente della Federazione mondiale Sabatino Aracu sta dando alla disciplina, consacrando l’Italia e specificamente la Capitale come tempio internazionale degli skater. Ricordiamo che Roma ospiterà il doppio mondiale Park/Street l’estate prossima, all’interno dei World Skate Games 2024. Possibilità di titoli nel breve-medio termine: 40%

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘MAURIZIO RACCONTA…’

Maurizio Contino

Foto: Lapresse

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