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MotoGP
MotoGP, Enea Bastianini risorge e scaccia le voci di un declassamento. Conferma per il 2024?
Enea Bastianini è un Signore, con la “S” maiuscola. Se fosse stato un guitto avrebbe mostrato il dito medio a favore di telecamera come fatto da Marc Marquez al Sachsenring. Lo spagnolo, lo si è capito con il senno di poi, rivolse quel gesto eclatante alla sua Honda per cominciare le grandi manovre che l’avrebbero portato al divorzio da HRC (a Saitama certi atteggiamenti passano solo apparentemente inosservati, citofonare Max Biaggi per informazioni in merito).
Ovviamente, il riminese non avrebbe fatto il gestaccio alla sua Ducati, bensì a coloro i quali hanno messo in giro la voce di un suo possibile “declassamento” (ammesso possa essere definito tale) in favore di Jorge Martin, implicando che Ducati volesse stracciare anzitempo il contratto biennale che lega il romagnolo al Factory Team. Niente diti medi. Non ce n’era alcun bisogno. Bisogna saper perdere, ma soprattutto saper vincere. Bastianini ha lasciato parlare i fatti.
Il Gran Premio della Malesia, dominato in lungo e in largo, dovrebbe nebulizzare qualsiasi rumor relativo a un passaggio di Martinator in rosso nel 2024 a discapito dell’odierno vincitore. Con questo successo Enea ha ribadito di essere un pilota validissimo, come già dimostrato nel 2022. Semplicemente, in questo 2023 tutto aveva girato per il verso sbagliato.
Ordine d’arrivo MotoGP, GP Malesia 2023: Bastianini re di Sepang, Bagnaia davanti a Martin
La perdita del proprio ingegnere di riferimento Alberto Giribuola, trasferitosi in Ktm, e il contemporaneo “doppio salto di modello” (il riminese non è mai salito in sella a una GP22. Dopo aver strabiliato con la GP21, è passato direttamente alla GP23) gli avevano fatto perdere qualsiasi riferimento tecnico. Ha dovuto ricominciare quasi da zero, mentre altri lavoravano con delle fondamenta solide.
Peraltro, si è messo a piovere sul bagnato. L’infortunio di Portimao, dal quale ha recuperato con più difficoltà del previsto, gli è costato altro tempo e fiducia. Come se non bastasse, è arrivata un’altra frattura al Montmelò. Insomma, Bastianini ha accumulato un ampio credito con la sorte. Cionondimeno, ritrovata la salute e riscoperte sensazioni positive su una pista amica, la Bestia è tornata a graffiare come nel 2022.
Il debito che la Dea Bendata ha accumulato nei suoi confronti è sempre lì, non c’è niente di fortunoso nell’odierna affermazione, conquistata legittimamente. Forse la fortuna restituirà il maltolto nel 2024, anno durante il quale, a questo punto, Bastianini dovrebbe ripartire esattamente da dov’è ora.
Come si può togliere la sella a chi domina come ha dominato alla domenica? Per di più dopo aver dimostrato di sapersi comportare da uomo squadra al sabato, mettendo da parte gli interessi personali in favore di quelli del compagno di team? Enea si è meritato la vittoria a Sepang così come si merita un’altra chance con Ducati. Nel Factory Team, s’intende.
Foto: Valerio Origo