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MotoGP, GP Qatar 2023: i promossi e bocciati. Bagnaia bravo e fortunato, super Di Giannantonio. Caos gomme inaccettabile

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PROMOSSI E BOCCIATI GP QATAR MOTOGP 2023

PROMOSSI

Fabio Di Giannantonio: proprio nel momento in cui sembra più fuori che dentro alla griglia MotoGP del 2024, tira fuori dal cilindro una prestazione spaziale arrivando 2° nella Sprint e conquistando il primo successo della carriera nella classe regina. Battuto in duello il campione del mondo Bagnaia (e staccati tutti gli altri), si merita una nuova chance in top class per l’anno prossimo.

Francesco Bagnaia: il bilancio della domenica di Lusail è trionfale in ottica iridata, anche grazie ad una buona dose di fortuna. Ha il merito di azzeccare una partenza perfetta e di martellare sin dal primo giro un ottimo ritmo, scremando il gruppo e andando in fuga con il solo Di Giannantonio. Lontanissimo il rivale per il titolo Martin, rischia di buttare via tutto perdendo lucidità dopo il sorpasso del romano e arrivando a pochi centimetri da un crash assurdo a causa di una staccata fuori misura in curva 1 che lo estromette dalla lotta per la vittoria.

Luca Marini: il probabile futuro pilota HRC non si fa condizionare dalle trattative con Honda per il 2024 e centra in Qatar il suo secondo podio in MotoGP (fu 2° in Texas ad inizio stagione). Bravo a regolare il gruppo inseguitore, completando la tripletta di ducatisti italiani e resistendo nel finale alla rimonta di uno scatenato Viñales.

Maverick Viñales: con una qualifica o una partenza migliore, sarebbe salito sicuramente sul podio e avrebbe forse battagliato con Diggia e Pecco per la vittoria. Il catalano dell’Aprilia si conferma un ottimo interprete della pista di Lusail, mettendo in mostra un passo strepitoso e rimontando lentamente (per le sue difficoltà a completare i sorpassi in staccata) dal nono al quarto posto, vicinissimo alla top3.

Enea Bastianini: fine settimana per certi versi inspiegabile in Qatar, pochi giorni dopo l’improvvisa rinascita di Sepang. 14° in griglia, si ritrova 15° nei primi giri per poi salire progressivamente di colpi effettuando una bella rimonta fino all’ottava piazza con un ritmo mostruoso nelle ultime tornate (record della pista in gara all’ultimo giro!).

BOCCIATI

Marco Bezzecchi: anonimo per tutto il weekend, non si sblocca neanche in gara navigando mestamente a centro gruppo con un ritmo lento che lo fa arretrare fino alla 13ma posizione. Davvero irriconoscibile, prosegue il trend negativo iniziato a Sepang. Per fortuna resta un solo round prima della sosta invernale.

Franco Morbidelli: a differenza del suo compagno di squadra Fabio Quartararo, non riesce mai ad accendersi nella notte di Lusail in sella ad una Yamaha opaca ma non così disastrosa come in altre occasioni. L’italo-brasiliano invece disputa una gara pessima, ritrovandosi 13° con una buona partenza e poi sprofondando progressivamente fuori dalla zona punti.

Michelin: la roulette russa delle gomme difettose, comincia sin da inizio stagione, ha colpito questa volta un incolpevole Martin condizionando pesantemente il Mondiale. Un episodio lampante che fa discutere, ma il problema nasce da lontano e non è accettabile nella massima categoria motociclistica globale.

Credit: MotoGP.com Press

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