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MotoGP, interventi sull’asfalto a Sepang: una variabile in più per i piloti

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Bagnaia - Martin

Nel duello fra Pecco Bagnaia e Jorge Martin, in un testa a testa all’ultimo punto per il Mondiale 2023 della MotoGp, con l’italiano in vantaggio in questo momento di 13 lunghezze sullo spagnolo – 389 a 376 – spunta un nuovo “imprevisto”.

Domenica infatti si correrà sul circuito di Sepang, in Malesia, nella terz’ultima prova del campionato iridato, con un asfalto in parte rifatto.

Dalla curva 7 alla curva 12, in un settore che potrebbe rivelarsi decisivo tanto in qualifica quanto nella sprint race e poi nella gara lunga. Cosa ne verrà fuori, anche pensando alla tenuta degli pneumatici?

A provare a dare una risposta, è stato il responsabile della Michelin, Piero Taramasso, che ai microfoni di Motorsport.com ha detto: “Sepang è un circuito che conosciamo bene, quindi un circuito amico. Andiamo tutti gli anni a fare i test e lo shakedown oltre alla gara. Resta comunque un circuito da non sottovalutare, perché si possono trovare delle temperature piuttosto elevate, inoltre l’asfalto è abbastanza abrasivo. Quest’anno poi è stato steso un nuovo asfalto tra la curva 7 e la curva 12, quindi quel tratto sarà un po’ una sorpresa”.

Poi ha specificato: “Diciamo che se le temperature della pista sono superiori a 40-45 gradi, potremmo vedere sia la media che la dura. Al posteriore invece credo che sarà principalmente una questione di performance questo fine settimana, perché il comportamento sulla carta è simile”.

Foto: MotoGP.com/Press

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