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MotoGP, Marc Marquez parla chiaro: “Se fallirò in Ducati, mi ritirerò”

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La chiusura di un capitolo. Dopo 11 anni, 169 GP, 59 vittorie, 64 pole, 101 podi e sei titoli iridati, Marc Marquez e la Honda sono giunti all’ultimo giro di giostra. Siamo alla vigilia del week end del GP della Comunità Valenciana e sul circuito Ricardo Tormo Marquez salirà per l’ultima volta in sella alla RC213V. Sono stati anni complicati per il “93”, specie dopo il brutto incidente di Jerez de la Frontera (Spagna) nel 2020.

Da quel crash tante cose sono accadute, tra operazioni molteplici al braccio destro e una Honda che ha smarrito la retta via. Un ribaltamento del quadro che ha portato Marc a fare la sua scelta e a lasciare la Casa di Tokyo, accettando la nuova sfida del Team Gresini. L’asso nativo di Cervera sarà al fianco del fratello Alex e sulla Ducati vuol tornare a divertirsi.

Il mio lavoro consiste nel cercare di dimenticare, o di spostare, tutte queste aspettative. So che alcuni hanno grandi aspettative e che alcuni dicono che vincerò tutte le gare, altri che sarà un disastro. Alla fine, ho già detto il giorno dell’annuncio, e lo ripeto, che non posso creare aspettative senza aver provato la moto. Ma per me l’obiettivo principale in questo momento è cercare di divertirmi di nuovo in pista, perché se mi diverto di nuovo posso allungare la mia carriera. Se non mi diverto, la mia carriera non durerà ancora a lungo. Quindi, questo è l’obiettivo principale. Poi, quando proverò la moto a Valencia, quando farò la pre-stagione in Malesia, capirò dove sono. Ma sarà difficile e sarà una bella sfida per me stesso, adattare il mio stile di guida di 11 anni con un tipo di moto ad un altro. Cercherò di fare del mio meglio, naturalmente, e credo di essere in una squadra molto buona, che è quello che cerco: una squadra familiare. Forse non la squadra più grande, ma una squadra familiare, che cerca di lavorare e di divertirsi di nuovo con le corse“, ha chiarito ai microfoni di Motorsport.com.

Possibile che non funzioni. Ma alla fine, quando un giorno mi ritirerò, mi ritirerò sereno perché avrò provato tutto nella mia carriera. E ho fatto quello che sentivo. Se fossi rimasto alla Honda, sarei stato timido, dicendo: ‘no, non lo farò perché se non avrò successo tutti mi criticheranno’. Ok, accetterò se non sarà una mossa di successo. Accetterò le critiche e tutte queste cose. Ma almeno mi ritirerò in modo tranquillo perché avrò provato tutto. Io sono così. La mia zona di comfort era rimanere in Honda, e il 95% dei piloti sarebbe rimasto in Honda. Perché? Grande stipendio, nessuna pressione, potendo dire: ‘ok, questa gara non è andata bene perché stiamo sviluppando la moto’. Rimanere era facile. Ma io non sono così. Sono un vincitore e un assassino e cercherò di fare del mio meglio per cercare di lottare al vertice“, ha concluso Marquez.

Foto: LiveMedia//CordonPress

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