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MotoGP, pagelle GP Qatar 2023: Di Giannantonio merita un posto, Bagnaia si salva, Martin in crisi

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Non mancano gli spunti di riflessione al termine del Gran Premio del Qatar, diciannovesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023. Sul tracciato di Lusail Fabio Di Giannantonio vince davanti a Francesco Bagnaia, quindi terzo Luca Marini che beffa Maverick Vinales sul traguardo. Solamente decimo Jorge Martin in crisi nera con le gomme e ora a -21 in classifica generale. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara qatariota. 

LE PAGELLE DEL GP DEL QATAR 2023

FABIO DI GIANNANTONIO (Ducati Gresini) 10: che vittoria! Il romano, attualmente “disoccupato”, centra una vittoria spettacolare e ottenuta con pieno merito. La numero 1 della sua carriera in MotoGP. Nelle prime fasi è abile a non mollare la presa su Bagnaia quindi, quando Pecco ha provato a dare lo strappo decisivo, è sempre rimasto negli scarichi del campione del mondo. A quel punto Diggia ha capito di averne di più e ha atteso il quintultimo giro per l’attacco decisivo. Pulito e preciso per non rovinare la corsa al titolo di Bagnaia. Dire che merita una moto per il 2024 è letteralmente riduttivo.

FRANCESCO BAGNAIA (Ducati Factory): 8: un voto in meno per il rischio enorme che si è preso in curva 1, sfiorando un tamponamento clamoroso su Di Giannantonio. Prima e dopo Pecco è ineccepibile. Scatta come un razzo al via e prende il comando delle operazioni come sognava. Riesce a scremare il gruppo tranne il pilota romano del team Gresini che lo passa e non gli dà modo di rifarsi. Arrivare con +21 a Valencia è davvero un ottimo viatico.

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LUCA MARINI (Ducati Mooney VR46) 7.5: bravo Luca! Scegli di nuovo la gomma soft all’anteriore, tutti storcono il naso, e lui vola sul podio. Si ferma a 1.6 secondi da Bagnaia per sugellare una domenica davvero di altissimo livello.

MAVERICK VINALES (Aprilia) 7: si ferma a soli 80 millesimi dal podio e si mangia le mani per essersi svegliato troppo tardi. Perde tantissimo tempo alle spalle di Jorge Martin perchè fa estrema fatica a superarlo con una moto che non pareggia la velocità della Ducati. Dopodiché è il più veloce in pista e avrebbe forse meritato il podio.

ENEA BASTIANINI (Ducati Factory) 6: come Vinales inizia la sua gara dopo la metà dei giri percorsi. Fatica tremendamente nelle prime fasi, quindi dopo il sorpasso su Jorge Martin vola fino a chiudere ottavo a 4 decimi da Quartararo (voto 6, stoico).

JORGE MARTIN (Ducati Pramac) 5: taglia il traguardo in decima posizione a quasi 15 secondi da Bagnaia e guarda subito la sua gomma posteriore. Qualcosa non andava ed è stato chiaro sin dai primi giri. Non aveva trazione, non aveva percorrenza, in poche parole non era il solito Martinator. Copia incolla di quanto avvenuto ieri a Bagnaia.

MARCO BEZZECCHI (Ducati Mooney VR 46) 4: la gara più anonima della sua stagione. Mai visto, mai nominato, mai il vero Bezz che chiude 13° a 17.8 secondi.

Foto: LaPresse

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