Nascar
NASCAR, la festa di Custer e Rhodes in Xfinity e Truck Series
Ryan Blaney ha vinto il titolo 2023 nella NASCAR Cup Series, ma chi ha primeggiato in Xfinity ed in Truck Series? Andiamo a vedere chi ha avuto la meglio nelle due categorie nazionali per quanto riguarda la famosa categoria riservata alle stock car, la ‘F2’ e la F3’ della NASCAR per intenderci.
Iniziamo dalla più importante delle due, realtà che ha incoronato Cole Custer. Il #00 di Stewart-Haas Racing Ford è stato il più scaltro nel ‘Championship 4’ in Arizona, il californiano non ha lasciato scampo ai rivali durante gli ultimi decisivi passaggi dell’overtime.
Il 25enne ha saputo prendersi una significativa rivincita dopo una breve parentesi in Cup Series con il team di Tony Stewart e Gené Haas. Lo statunitense proverà a difendere il titolo nel 2024, una missione non impossibile dopo un solido campionato con tre vittorie complessive (Pocono, Chicago e Phoenix).
Chi ha vinto di più di tutti è stato però John Hunter Nemechek, figlio d’arte in pista con i colori di Joe Gibbs Racing. La Toyota #20 ha gettato al vento la chance di firmare il titolo dopo una notevole finale e soprattutto sette successi da febbraio a novembre (Fontana, Martinsville, Atlanta, Loudon, Michigan, Kansas e Texas).
Il 26enne nativo dello Stato del North Carolina ha perso un’occasione unica sabato notte dopo una sfida senza esclusione di colpi con il già citato Custer e le due Chevy Camaro di JR Motorsports di Sam Mayer #1 e Justin Allgaier #7. Il primo si è giocato bene le sue carte dopo una stagione da outsider, mentre per il secondo continua una vera e propria maledizione. Il 37enne si arrende nuovamente, negli ultimi ‘Championship 4’ tutto è sempre andato storto per la riconoscibile auto #7.
Anno di rimpianti per RCR, out della contesa per il titolo con Austin Hill #21 e Sheldon Creed #2. I due hanno perso la chance di entrare nella finalissima dopo una lotta senza esclusione di colpi a Martinsville, duello finito nel peggiore dei modi. Nessuno ha infatti colto il pass per l’atto conclusivo dei Playoffs, le due Chevrolet hanno regalato un biglietto per Phoenix al già citato Allgaier. Continuano, invece, i problemi per Daniel Hemric (Kaulig Racing Chevrolet #10), ex campione della NASCAR Xfinity Series che si è letteralmente ‘spento’ dopo il clamoroso titolo 2021 contro Austin Cindric.
Cole Custer ha ottenuto la prima gioia nell’Xfinity Series dopo il secondo posto nel 2018 e nel 2019 ed il premio di rookie of the year della Cup Series 2020 (una vittoria in carriera complessiva proprio nel 2020 in Kentucky).
Discorso differente, invece, per Ben Rhodes, due volte campione della NASCAR Truck Series. Il #99 di ThorSport Racing Ford ha messo tutti in riga nel finale, perfetto nell’approfittare di una serie di problemi per i rivali. Una sola vittoria a Charlotte è bastata per il 26enne nativo di Louisville (Kentucky), pilota che aveva già vinto la serie citata nel 2021.
Niente da fare, invece, per Grant Enfinger (GMS Racing Chevrolet #23) e soprattutto per Corey Heim (Tricon Garage Toyota #11). Il giovane georgiano ha infatti dominato gran parte della finale di Phoenix, ma ha dovuto arrendersi dopo un clamoroso contatto nella seconda parte della manifestazione con Carson Hocevar (Niece Motorsport Chevrolet #42). I due hanno intrapreso un duello individuale l’uno contro l’altro perdendo secondi dalla vetta, Enfinger non ha saputo nei minuti conclusivi impensierire Rhodes che dopo quattro overtime ha vinto di diritto il titolo.
Anno positivo, ma senza chance per il titolo, per Zane Smith (Front Row Motorsports #38), campione 2022 che non è riuscito a confermarsi nonostante una discreta annata con due gioie tra Daytona ed il Circuit of The Americas. Il 24enne ha dovuto arrendersi insieme a Ty Majeski (ThorSport Racing Ford #99) ed il veterano Matt Crafton (ThorSport Racing Ford #88). Ottimo anno anche per Christian Eckes (McAnally Hilgemann Chevrolet #19), quinto nella classifica finale della NASCAR Truck Series appena conclusa con cinque successi (Atlanta, Darlington, Kansas e Phoenix).
Meritata pausa ora per il panorama della NASCAR che da febbraio ad oggi ha avuto ben poche pause. L’attenzione è già però tutta verso un 2024 che si prospetta nuovamente ricco di sfide in Cup Series e nelle altre significative categorie propedeutiche. Appuntamento a Daytona…
Foto. LaPresse