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NextGen Finals, Luca Nardi è l’ultimo iscritto alla festa di Jeddah, ma studia per crescere ancora

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Un’altra settimana ed il grande tennis si prende una meritata vacanza. Da domani sarà tempo di NextGen Finals, il torneo che decreterà il miglior under 21 del panorama mondiale, anche se i grossi calibri come Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti, Holger Rune e Ben Shelton hanno, chi per ‘troppa grandezza’ rispetto al torneo, chi per riposarsi, hanno declinato. Alle 13.00 la prima partita sul cemento di Jeddah, e di fronte al numero 1 del seeding Arthur Fils ci sarà un giocatore di nostra conoscenza, Luca Nardi.

Il ventenne nativo di Pesaro ha acciuffato all’ultimo la qualificazione al torneo arabo. La wild card ad Abedallah Shalbayh ha accorciato la matrice per la partecipazione e con Arthur Cazaux che ha chiuso la stagione anzitempo è stata una lotta fratricida con l’altro azzurro Luciano Darderi. A venire incontro a ‘Giotto’ è stata la trasferta in Giappone, con il successo a Matsuyama (contro Taro Daniel) e la semifinale di Kobe a dargli i punti necessari per poter staccare il pass.

Attuale numero 118 al mondo, best ranking di 116, solo sei partite nel circuito maggiore nel 2023 e un solo successo, a Montecarlo contro il padrone di casa Vacherot per poi non trovare nemmeno un game con Musetti: nemmeno quest’anno è arrivato quel passo in avanti che ci si aspetta da lui. Speranze che non sono riposte a caso: Luca è dotato di un braccio non comune e quando le cose vanno per il meglio è capace di un grande tennis, fatto per giocare davvero con i grandi. In molti gli hanno spesso imputato di non avere abbastanza testa, del non credere abbastanza nelle proprie possibilità. Di volare basso, in pratica.

Ma forse qualcosa è cambiato. Questo lungo e fitto inseguimento verso le Next Gen Finals potrebbe avergli scaturito quel click che gli serve, per capire definitivamente di essere un giocatore che può stazionare costantemente nei grandi tornei e togliersi parecchie soddisfazioni. E questi incroci con ragazzi al momento più avanti di lui possono essere propedeutici allo scopo, per capire davvero a che punto è. E acquisire ancora più fiducia.

Foto: Foto: LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it

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