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Novak Djokovic rivela: “Sinner e Alcaraz sono i due migliori al mondo, mi hanno costretto a migliorare”

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Novak Djokovic, a 36 anni, inanella ancora record. Dopo l’ottava stagione chiusa da numero 1 del mondo, arriva anche il titolo numero 7 alle ATP Finals: ora è il solo a detenerne tanti, senza più la compagnia di Roger Federer che i suoi sei trionfi non può più migliorarli, essendosi ritirato.

Subito a fine match arrivano le prime parole dell’ora sette volte campione: “Una delle migliori stagioni della mia carriera, coronata con una vittoria sull’eroe di casa che ha giocato un grandissimo tennis questa settimana ed è fenomenale. Sono orgoglioso delle performance di questi ultimi due giorni, Sinner e Alcaraz sono i migliori due al mondo, per il modo in cui stanno giocando mi hanno costretto a migliorare, a vincere io le partite e non aspettare loro. Questa è stata una vittoria anche tattica, una settimana fenomenale. Sono stati bravissimi i bimbi, gli ultimi due giorni sono venuti a guardare il tennis. ho sempre voluto gareggiare davanti a loro perché capissero cosa faccio. Ora è il massimo perché tutti e due sono consapevoli di quello che sta succedendo. Sono orgoglioso di essere papà di questi due angeli“.

Jannik Sinner senza rimpianti: “Sono un altro giocatore da inizio anno. Ora proviamo a far bene in Coppa Davis”

In seguito arrivano le dichiarazioni in italiano durante la premiazione, in cui la lingua di Dante ha semplicemente spadroneggiato: “Voglio dire grazie per tutte le parole a Jannik, anch’io ne devo dire a te e al tuo team. Congratulazioni per la buonissima settimana. Non è il risultato che volevi oggi, ma puoi essere orgoglioso di quello che hai fatto oggi e tutta la settimana e tutto l’anno. Ti auguro un bel 2024, sei molto molto vicino a vincere uno Slam, ti auguro questo. Due parole per il mio team, che passa momenti buoni e difficili durante il giorno. Per 24 ore sono con me, pensano a come possono aiutarmi per prendere questa coppa e le più grandi del nostro sport. A 36 anni le cose sono un po’ diverse rispetto a 10 anni fa. Il lavoro che mettiamo, la dedizione porta risultati. Sono orgoglioso per tutto il team, la mia famiglia, i miei bambini che mi hanno dato molta forza, gioia e serenità“.

Quindi l’attestato d’amore verso l’Italia, spesso ricambiato: “Devo dire una cosa bellissima, molto speciale. Jannik ha giocato qui in Italia a Torino, ma anche per lui quanto supporto ha in questo Paese è veramente incredibile. Grazie per la vostra presenza. A Roma o qui, o per le Next Gen a Milano, è sempre uno spettacolo: c’è molto interesse, molta attenzione per venire a vedere i migliori del mondo. Ho l’onore e il piacere di giocare qui tra voi“. E poi brevemente in inglese: “La nostra stagione è molto lunga, si inizia a gennaio e finisce a dicembre. Sono molto fiero di far parte di questo sport. Appuntamento all’anno prossimo“.

Foto: LaPresse

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