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Nuoto, Benedetta Pilato: “Posso fare molto meglio nei 100 rana”. La pugliese ha lanciato un messaggio anche contro la violenza sulle donne

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L’obiettivo è stato centrato, ma si vuole di più. Benedetta Pilato ha iniziato una nuova avventura in questa stagione: il trasferimento da Taranto a Torino, allenata da Antonio Satta. In un gruppo nel quale spicca la presenza di Alessandro Miress, la nuotatrice pugliese è stata in grado di ambientarsi abbastanza velocemente e il feeling con il nuovo tecnico c’è.

L’1:05.80 nuotato ieri nei 100 rana degli Assoluti invernali di Riccione ha permesso alla 18enne nostrana di qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024, garantendosi quindi un avvicinamento alla rassegna a Cinque Cerchi ideale. Da questo punto di vista c’è anche la consapevolezza di valere un tempo migliore di quanto fatto vedere a Riccione, pensando al record italiano nuovamente sfiorato (1:05.67 di Arianna Castiglioni).

Mi manca sempre un briciolo per arrivare al record italiano ma non posso proprio lamentarmi. Posso fare ancora di più e Antonio (Satta ndr), da questo punto di vista, mi sta stimolando molto a dare di più giorno dopo giorno. Non voglio, però, rinnegare il lavoro svolto con Vito (D’Onghia ndr) in dodici anni: se ho raggiunto questi successi è anche grazie a lui“, ha ricordato Benedetta ai microfoni della Rai.

In più, la campionessa nostrana ha rivolto un emozionato messaggio sulla campagna di sensibilizzazione promossa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a cui ha aderito ovviamente anche la FIN. “Noi donne non possiamo vivere con la paura ed io non vorrei far vivere i miei figli in un mondo così“, le parole sincere della nuotatrice, legate inevitabilmente ai recenti fatti di cronaca nera.

Foto: LaPresse

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