Nuoto
Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Qualche cartuccia ce l’ho ancora, bisogna tirarla fuori nel momento giusto”
Gregorio Paltrinieri agli Assoluti Invernali di nuoto a Riccione ha vinto i 1500 metri stile libero maschili in 14’41″38, ampiamente al di sotto del crono di 14’44″0 richiesto dalla FIN per ottenere la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. A fine gara l’azzurro ha parlato ai microfoni di OA Sport.
Non dovevi neanche esserci oggi e hai strappato il pass olimpico.
“Sì, era quello che volevo fare, mettere la qualificazione così per fatta, in tasca, e potermi concentrare sulla stagione. Una stagione che ha tanti appuntamenti. Ho deciso di non fare gli 800 qua in questo momento, ho deciso di non fare gli Europei in vasca corta, dato che non ci siamo allenati tanto in vasca corta e non è un obiettivo stagionale per me, però, ripeto, è una stagione piena. Partirò domani per il Portogallo, ci sarà una tappa di Coppa del Mondo e questo simula molto quello che succederà all’Olimpiade. Quindi ho solo voluto fare i 1500 per poter comunque provare un’altra gara di livello, perché stavo abbastanza bene in acqua e quindi ho deciso di venire, di farli, provare a fare il tempo olimpico e metterla da parte“.
Adesso puoi procedere tranquillamente per quello che riguarda i 1500 verso Parigi.
“Sì, i 1500 e la 10 km sono gare molto importanti, che là voglio fare bene, e poi ci sono anche gli 800, che durante la stagione vedrò come riuscirò a farli e in che modo, e come gestire anche poi la settimana lunga, dieci giorni, che saranno all’Olimpiade, quindi quello sarà un altro discorso, però i 1500 erano importanti, non li avevo fatti neanche a Fukuoka. Beh, è stato il momento più brutto della mia carriera andar via da un Mondiale, e non avrei mai pensato di poterlo fare. Però poi, diciamo un po’ te ne penti, perché saresti voluto rimanere, un po’ pensi di aver fatto il tuo bene, perché comunque la forma non c’era, non avrei fatto niente, mi sarei solo fatto del male e quindi era importante per me fare un 1500 fatto bene“.
Dai comunque un messaggio importante, selezione che magari è difficile da fare per un atleta, soprattutto un atleta come te. Non ce ne sono tanti come te che però si dividono tra vasca ed acque libere e quindi scegli con cura quali gare fare, a volte si tende a buttarsi nella mischia.
“Guarda, io sono uno che in verità si butta tanto nella mischia, farebbe tutto. A Fukuoka sono stato stimolato da tutte le persone intorno a me ad andarmene, perché sarei rimasto. Però credo sia comunque una gestione migliore sapersi regolare su tutto, è anche segno di maturità. La decisione di non fare la vasca corta è dovuta anche a quello, al fatto che mi avrebbe tolto tempo per l’allenamento, e quest’anno ci sono gare molto importanti. Non posso permettermi di perdere troppe settimane, quindi, ripeto, da una parte l’avrei fatta, però credo sia giusto così. Sapersi regolare, prendere quest’anno i giusti appuntamenti, preparare quelli“.
Tu sei uno che studia tanto, quindi avrai visto, studiato quello che è successo a Fukuoka. Insomma, come si imposta la stagione in piscina in vista delle Olimpiadi con questi avversari?
“Quello che è successo a Fukuoka fa parte della crescita di questo movimento del fondo. Io ero partito nel 2011-2012 che era una cosa e adesso siamo nel 2023. È completamente diverso. Ci sono tantissimi atleti che vanno forte nei 1500, che fanno vanno sotto 14’35”, quindi è una gara totalmente diversa. Quello che penso è che qualche cartuccia ce l’ho ancora, è difficile essere lì al momento giusto e tirarla fuori nel momento giusto, ma sono sicuro e sono convinto di avere ancora qualche cartuccia, quindi quest’anno lavorerò per poterla usare quando realmente serve“.
Il record del mondo, insomma, è un po’ un’ossessione, una magnifica ossessione.
“Però, guarda, è sempre una conseguenza poi della gara che verrà fuori, però è più importante vincerla in quel momento. Quindi per me devo mettermi nell’ottica che la gara è questa, in questo momento in cui vanno tutti molto forte io devo trovare il modo di poter essere lì in mezzo a potermela giocare. Allora, ripeto, dentro di me sono convinto di poterlo fare, devo dimostrarlo quando serve, però sicuramente Fukuoka mi ha aiutato a capire tante cose“.
Questa modalità di gara di oggi è quella che va bene oppure va ancora rimodulata?
“Questa va bene per questo momento direi, perché secondo me ho fatto una gara regolare. Non volevo partire troppo forte, non volevo tenermi troppo, quindi ho fatto una gara regolare. Sicuramente quando ci sono tutti gli altri devi essere in grado di passare anche un po’ più forte, però viene col tempo. Siamo solo a novembre, io a novembre non avevo mai fatto gare così, Quindi va bene“.
Programma?
“In programma c’è solo la Coppa del Mondo, adesso tra due giorni parto e poi dopo niente, mi alleno. A Natale mi allenerò, a Capodanno mi allenerò, dobbiamo tirare dritto. Poi magari dopo Doha mi prenderò un po’ di pausa, però da qui a Doha il tempo è stretto, quindi già abbiamo fatto una buona preparazione in questo periodo, dobbiamo continuare“.
INTERVISTA VIDEO A GREGORIO PALTRINIERI
Foto: LaPresse